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In libreria, da febbraio 2025

 
 
 
 
 
 
 

Alcuni fra i tanti titoli in uscita

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IL GIOVANE ENRICO

Andrea De Simone, Tonino Scala

Data di uscita: 1 febbraio

Un romanzo ma anche un contributo a conoscere meglio questa figura straordinaria che ancora oggi appassiona, incuriosisce, interroga. Siamo nell’immediato dopo 25 luglio 1943, con l’Italia ancora in guerra, con il fascismo ancora vivo, con la miseria diffusissima. Ed è in questa Italia che un ragazzo, Enrico Berlinguer, compie le sue scelte di vita di impegno con le classi subalterne e l’adesione al PCI. E qui, Tonino Scala ed Andrea De Simone ce ne hanno raccontato i due passaggi fondamentali, in due momenti vicinissimi del 1944: a Sassari, con l’adesione al PCI e con i Moti del pane che lo videro protagonista e incarcerato, e a Salerno, con il padre Mario, l’incontro con Palmiro Togliatti da cui deriveranno l’impegno attivo nel Fronte della gioventù e quello di una vita intera.

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CARNITI E BERLINGUER: DUE SINISTRE A CONFRONTO

Salvatore Vento

Data di uscita: 3 febbraio

La ricerca storico-sociologica di Salvatore Vento analizza la crisi dei rapporti sindacali negli anni '80 attraverso l'attenta ricostruzione dei principali eventi che l'hanno caratterizzata, in particolare a Genova, Torino e Milano: il fondo di solidarietà, l'accordo Scotti del 1983, la drammatica divisione del 1984, il referendum sulla scala mobile. Questa fase centrale della ricerca è preceduta da un'analisi dell'esperienza di solidarietà nazionale (compromesso storico, scelte sindacali dell'Eur) e si conclude con gli accordi di concertazione del 1992-1993. Si confrontavano due visioni politiche diverse: quella di Pierre Carniti, fautore di un sindacato soggetto politico autonomo, e quella di Enrico Berlinguer, che considerava prioritaria l'azione del suo partito in quanto rappresentante della classe operaia. Prefazione di Raffaele Morese. Postfazione di Emmanuele Massagli.

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COSA SAPPIAMO DAVVERO SULL'AMORE

Anna Machin

Data di uscita: 4 febbraio

Di una cosa siamo certi: l’amore è il motore immobile della nostra esistenza. Lo sappiamo istintivamente, lo percepiamo con i sensi e lo subiamo con i mille smottamenti del cuore, eppure, se proviamo a fermarci e a pensarci su, non ci capiamo niente: lo guardiamo stupiti come si scruta un oggetto misterioso. Perché l’amore è monolitico eppure sfumatissimo, una gamma che comprende il sentimento che lega una madre a un figlio, un nipote ai nonni, due amanti tra loro, gli amici e le amiche, il padrone e il suo animale domestico, ma persino il fedele verso il proprio Dio (e viceversa?). Lo proviamo da sempre, in tutte queste sfaccettature, e da sempre lo studiamo. Ma oggi, dopo secoli di filosofia, letteratura, chimica, biologia, neuroscienze, antropologia: Cosa sappiamo davvero sull’amore? In realtà, molte cose, come ci spiega l’antropologa Anna Machin. Per esempio che è una ingegnosa soluzione a un problema evoluzionistico: il cervello umano è talmente grande, in proporzione al corpo, che il parto deve avvenire prima del completo sviluppo, e così i nostri neonati sono a lungo inabili e indifesi; necessitano di una madre che li accudisca a lungo e di un padre che difenda il nucleo familiare. Per questo, evoluzionisticamente, è nato l’amore, un complesso cocktail chimico di serotonina, ossitocina e beta-endorfine, uno tsunami ormonale che sconvolge e crea dipendenza. Certo, non siamo più ominidi primitivi, e infatti l’amore si è evoluto a sua volta, si è complicato e stratificato, e tuttora eserciti di scienziati conducono esperimenti, analizzano risonanze magnetiche e reazioni fisiche, aumenti di salivazione, gesti, espressioni, battiti cardiaci... Anna Machin raccoglie una sfida enorme e scrive un saggio emozionante e curioso, che alterna il resoconto degli studi alla testimonianza di gente comune, che parla a cuore aperto di questo sentimento che tutti ci unisce, e tutti ci strugge. Ma alla fine, dopo aver smontato, analizzato, vivise zionato l’amore, ce ne restituisce intatta la forza, e persino rinvigorito il mistero.

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MALBIANCO

Mario Desiati

Data di uscita: 4 febbraio

Dall’autore di “Spatriati”, Premio Strega 2022. I segreti e i silenzi avvolgono i protagonisti di questa storia come il malbianco infesta il tronco degli alberi. Tra i Petrovici, infatti, ci sono da sempre più fili nascosti che verità condivise. Ma le domande del figlio che si è smarrito, e per questo si volta a guardare le proprie orme, diradano via via le nebbie di una memoria famigliare lacunosa e riluttante. Se «di certi fantasmi ci si libera soltanto raccontandoli», prima di tutto bisogna conoscere il passato da cui proveniamo. Dai boschi di Taranto al gelo dei campi di prigionia tedeschi, Mario Desiati torna con un grande romanzo che indaga il rapporto tra l’individuo e le sue radici, il trauma e la vergogna, interrogando con coraggio il rimosso collettivo del nostro Paese. Marco Petrovici ha quarant’anni e vive a Berlino, quando all’improvviso, un giorno, inizia a svenire. Per scoprire l’origine di questi suoi disturbi e ritrovare un po’ di pace, decide di tornare in Puglia, dai genitori ormai anziani che vivono immersi in un bosco di querce e lecci nella campagna tarantina. Schiacciato dai sensi di colpa per non essere il figlio che Use e Tonia speravano, si ferma nella casa di famiglia per occuparsi di loro, ma allo stesso tempo si convince che le cause del suo malessere vadano cercate nella memoria sepolta di quel loro cognome così strano. A partire da un ricordo d’infanzia dai contorni fumosi – un balordo un po’ troppo famigliare che suona il violino sotto la neve di Taranto –, con l’aiuto di zia Ada, della letteratura e della storiografia, della psicoterapia e di un diario ritrovato non per caso, Marco cura il «malbianco» che opprime la sua famiglia. Facendosi largo tra reticenza e continue omissioni, scopre la vita segreta della bisnonna Addolorata, trovatella e asinaia, e ricostruisce le vicende di nonno Demetrio e di suo fratello Vladimiro, entrambi reduci di guerra, una guerra combattuta e patita in modi molto diversi. Chi sono davvero i Petrovici? Da dove arrivano? E cosa c’entra con loro un’antica ninna nanna yiddish che inconsapevolmente si tramandano da quasi cent’anni? Questa è la parabola di chi rivolge lo sguardo dietro di sé, alle proprie origini più profonde, per vivere il presente e immaginare un futuro libero da quel malbianco che nasconde la vera essenza delle persone. Raccontando la frenesia e i turbamenti di un protagonista consumato dalla storia che si porta addosso, Mario Desiati ci consegna il suo romanzo più lirico, inquieto, ambizioso e maturo.

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DEE, PROSTITUTE, MOGLI, SCHIAVE

Sarah B. Pomeroy

Data di uscita: 4 febbraio

Come trascorrevano le giornate le donne nell'antica Grecia e a Roma? Santippe, la moglie di Socrate, udì mai le sue parole dedicate alla bellezza e alla verità? E se le dee dell'Olimpo erano potenti al pari degli dèi, perché tra i mortali la condizione femminile era invece tanto inferiore rispetto a quella maschile? Perché, soprattutto, nella storia ufficiale metà della popolazione risulta di fatto invisibile? In questo saggio dal successo dirompente - uno dei primi studi sulla condizione delle donne, pubblicato nel 1975 e poi aggiornato, tradotto nelle principali lingue europee e adottato nelle università - l'autrice esamina un periodo di millecinquecento anni alla luce delle fonti documentarie e archeologiche, ricostruendo con rigore e obiettività l'esistenza di donne di differenti epoche, dal Medioevo ellenico fino all'età bizantina, di diversi luoghi e di tutte le classi sociali.

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DOBBIAMO PARLARE DI XI

Dillon Michael

Data di uscita: 4 febbraio

Il volto di Xi Jinping appare regolarmente sugli schermi televisivi e sulle pagine dei giornali, eppure dopo più di dieci anni al potere la sua figura è ancora avvolta nel mistero. Dall'infanzia trascorsa insieme al padre, epurato durante la rivoluzione culturale di Mao, alla promessa di estirpare la povertà dal paese, dalla persecuzione dei musulmani uiguri al timore ossessivo di essere paragonato a Winnie the Pooh, il premier cinese è infatti un uomo la cui immagine è oscurata dalle caricature e dai luoghi comuni. In questo libro lo storico e scrittore Michael Dillon ci rivela tutto ciò che non sappiamo ma dovremmo sapere sull'uomo forse più influente del pianeta, nel tentativo di spiegare le ragioni del suo ascendente sulla Cina, nonché di comprendere i suoi obiettivi. Ma questa non è solo la storia di Xi. Questa è la storia della più grande potenza economica dei nostri giorni e cerca di rispondere ad alcune domande cruciali: che cosa significa la leadership cinese di Xi per il resto del mondo e che cosa dobbiamo aspettarci in futuro?

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È NOTTE SUL CONFINE

Pietro Spirito

Data di uscita: 4 febbraio

Trieste è la città dei destini, un catino dove si mischiano vita e sangue di genti diverse fra loro, una lavagna grigia sulla quale tracciare le invisibili linee d'intersezione di ogni fatalità. In questa città che sente lungo il confine con la Jugoslavia tutto il peso della Guerra Fredda, il giornalista Ettore Salassi, svagato, disordinato e con un formidabile istinto per i guai, accetta di collaborare con i servizi segreti. Arruolato nel Sid, raccoglie informazioni su gruppi e persone vicini all'estremismo sia di destra che di sinistra. Ma anche lui ha qualcosa da nascondere: un passato oscuro, durante la guerra, il singolare vizietto di rubare libri e un debole per le donne che gli complicano la vita. In redazione fa coppia con l'amico e collega Max Pastini, che in quanto a debolezze non è da meno. Mentre i due si barcamenano fra articoli di routine e piccole inchieste quotidiane, Salassi si trova coinvolto in un caso che avrebbe voluto evitare: alla vigilia del tentato golpe Borghese, nel dicembre del 1970, un giovane militare di stanza in una caserma sul Carso viene trovato morto. Fantasmi del passato e del presente lo minacciano, e l'amore per una bella slovena dalla vita misteriosa lo porterà in un pericoloso labirinto dove sarà costretto prima di tutto a fare i conti con se stesso.

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L'EREDE

Camilla Sten 

Data di uscita: 4 febbraio

Eleanor convive con la prosopagnosia, l’incapacità di riconoscere i volti delle persone. Un disturbo che causa stress, ansia acuta, e può farti dubitare di ciò che pensi di sapere. Una sera la ragazza si reca a casa della nonna Vivianne per la consueta cena domenicale. Ad accoglierla sull’uscio non trova però la nonna, ma una persona cui non riesce a dare un nome, che scappa via per le scale. Dentro casa, la nonna è distesa sul tappeto accanto a un paio di forbici con le lame spalancate. Nella stanza, odore di ferro e carne. La nonna, quella nonna che l’ha cresciuta come una madre, è stata uccisa. Passano i giorni, e l’orrore di essersi avvicinata così tanto a un assassino – e di non sapere se tornerà – inizia a prendere il sopravvento su Eleanor, ostacolando la sua percezione della realtà. Finché non arriva la telefonata di un avvocato: Vivianne le ha lasciato in eredità una tenuta imponente nascosta tra i boschi svedesi. È la casa in cui suo nonno è morto all’improvviso; un posto remoto, che da oltre cinquant’anni custodisce un passato oscuro. Eleanor, il mite fidanzato Sebastian, la sfrontata zia Veronika e l’avvocato vi si recano in cerca di risposte. Tuttavia, man mano che si avvicinano alla scoperta della verità, inizieranno a desiderare di non aver mai disturbato la quiete di quel luogo. Chi era davvero Vivianne? Quali segreti si è portata nella tomba?

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TRA POCHE ORE È BUIO

Giovanni Pizzigoni

Data di uscita: 4 febbraio

1995, isola di San Giorgio, Sardegna del Sud. Ettore Visconti, il più importante progettista della SERIN, è stato brutalmente assassinato: il suo corpo seviziato è stato inchiodato in cima a una cala, la testa recisa su una pietra, le labbra piegate in un sorriso deforme davanti al mare meraviglioso e infinito. Il panico si scatena nel Poseidon, il resort extralusso costruito sull'isola proprio dalla SERIN, ex compartecipata specializzata in idrocarburi a un passo dal fallimento. I carabinieri sembrano avere fretta di chiudere il caso, gli ospiti si blindano nelle mura dorate del resort, solo in due restano a indagare: Tommaso Rovi, giovane reporter milanese in fuga dal suo passato, e il tenente del ROS Paride Rinaldi, veterano della guerra in Bosnia che ancora lotta con i suoi incubi. La morte di Visconti ha scoperchiato non solo il conflitto intestino che divora dall'interno la tentacolare SERIN, ma anche lo scontro tra i magnati continentali proprietari del resort e la popolazione autoctona dell'isola: centinaia di sardi, silenziosi e violenti, discendenti di un popolo antico che affonda le proprie radici in una coscienza atavica, selvaggia e bestiale, che si perde nell'alba del mondo, tutti guidati dalla vecchia Elianora, loro Jana (strega) e judikissa (capopolo). La verità sull'omicidio Visconti è nascosta nella furia di questa guerra invisibile tra passato e presente, una violenza primordiale divampa in tutta l'isola, una ferocia folle, sibilante e assassina che sotto i colori meravigliosi e impossibili di questa terra erompe tra le crepe dei suoi scogli, tra le spine dei suoi rovi, tra le macchie di agavi e mirti, e striscia nelle sue ombre lasciando una lunga scia di sangue: starà a Tom e Paride seguirne le tracce. "Tra poche ore è buio" è un thriller oscuro e soffocante in cui folclore, politica e violenza si intrecciano in un crescendo di tensione che non lascia fiato dalla prima all'ultima pagina. I mostri si muovono nel buio, e il buio si avvicina. Chi sopravviverà per vedere l'alba?

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SE MI TOCCASSI IL CUORE

Pablo Neruda

Data di uscita: 4 febbraio

Pablo Neruda ha vissuto molte vite: quella di Ricardo, il bambino cileno di origini modeste; quella del senatore e ambasciatore comunista perseguitato, protagonista degli sconvolgimenti sociali del Novecento; quella del letterato celebrato con il Premio Nobel per le sue liriche politicamente impegnate; e quella del poeta nella sua forma più pura, crudo e intimo, drammaticamente romantico, autore di liriche dolci e piene di passione. Una poesia che si sofferma sulle piccole cose, sui dettagli della vita e soprattutto dell’amore, scandagliato e vissuto nella sua interezza. Una produzione amorosa in grado di farci provare, nella sua complessità, che cos’è l’amore, l’assenza, il desiderio. Dall’intimità dello sguardo della donna amata e del suo aroma al desiderio carnale; dalla contemplazione della nudità al ricordo dell’amante abbandonata, che si trasfigura in quel corpo naturale che il poeta vive e sperimenta, oceano, vento costiero e animali marini. Questa antologia è un viaggio essenziale e affascinante tra le parole del poeta, dell’amante e del vedovo, del marito e dell’uomo, nell’anima profondamente complessa e intricata di Pablo Neruda, che scruta le sfaccettature dell’eros e dello struggimento amoroso.

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UNA LINGUA PER CANTARE

Giulio Carlo Pantalei

Data di uscita: 4 febbraio

C’era aria di rivoluzione in Italia, tra il secondo dopoguerra e gli anni Settanta, e gli scrittori, come spesso è accaduto, l’avevano avvertita prima del tempo e prima degli altri. Pasolini, Calvino, Caproni, Fortini, Roversi, Flaiano, Parise, Arbasino, Moravia, Eco: alcuni dei nostri massimi autori del Novecento hanno realizzato versi d’autore per musica contribuendo in maniera decisiva alla nascita del cantautorato e della canzone impegnata in Italia. Non solo. Questa vicenda è anche la dimostrazione che per oltre un ventennio l’intellighenzia letteraria nostrana ha saputo rappresentare un punto di riferimento decisivo, intellettuale e politico, per la sperimentazione entro l’intero spettro del sistema delle arti, rivolgendosi a tutti gli strati sociali ed emanando una potente influenza sulle nuove generazioni, che in quegli anni erano quelle dei giovani De André, Guccini, Dalla, Tenco, Endrigo, Marini, De Gregori, Margot Galante Garrone, Gaber, Vanoni, Jannacci, Battiato, Branduardi, Pietrangeli, solo per citare alcuni dei nomi più noti e brillanti qui presenti. Una storia sottovalutata da entrambe le parti nei decenni come fosse «letteratura leggera» per musica leggera, a volerla racchiudere in una formula; una storia su cui ancora si è detto poco e spesso male. È forse arrivato il momento di metterla bene a fuoco e raccontarla.

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BENITO, PRESENTE!

Paolo Ruffini

Data di uscita: 4 febbraio

Edoardo Meucci insegna Storia in un liceo di Milano. È un uomo di quella sinistra che “ora non c’è più” (come direbbe lui), convinto antifascista, solitario, un po’ asociale, la sua vita sembra un cliché impolverato e triste, in cui il bellicoso fervore politico serve a mascherare anche la sua infelicità. Edoardo tratta male tutti e sta antipatico a tutti: estranei, studenti, bidelle e colleghi. Quando uno studente loda alcune “cose buone” del fascismo, Edoardo perde le staffe e lo sbatte fuori. I genitori minacciano di denunciarlo e il preside lo sospende, trovandogli un posto in una scuola elementare a Predappio, il paese di Mussolini. Qui, Edoardo non fa che replicare la stessa indole aggressiva, rivolgendosi ai bambini come fossero piccole camicie nere, facendoli piangere subito. Redarguito dalla Preside, si trova di fronte a un ultimatum: o cambia atteggiamento, lasciando la politica fuori dall’aula, o sarà radiato. La mattina successiva c’è un temporale; quando Edoardo corre a scuola, sbatte contro il collega Luigi proprio mentre un tuono fa tremare le finestre. Non sarà solo un tuono, bensì l’innesco di uno shock spazio-temporale che li catapulterà in quella stessa scuola, ma nel 1890. Tra gli studenti, ora, c’è proprio il piccolo Benito Mussolini. L’incontro con il duce è sconvolgente. Il piccolo Benito è un bullo, violento e anaffettivo. Tra Luigi, accanito anarco-insurrezionalista pronto all’azione, e la magica influenza di Editta, una giovane maestra che lotta contro un sistema maschilista, Edoardo sperimenterà il più atroce dei dubbi e la più rivoluzionaria delle scoperte: far fuori il futuro dittatore, o provare invece a educarlo? Paolo Ruffini scrive un romanzo dalla forza gentile e sognante, una favola che attraversa la Storia per riconciliarci con un destino diverso, lasciandoci vedere cosa saremmo tutti se qualcuno ci esortasse a scegliere l’educazione all’amore non solo a scuola, ma nella vita.

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FIGLI DI NESSUNO

Pasquale Guadagno

Data di uscita: 4 febbraio

«Sono figlio di nessuno, orfano di femminicidio. Ripudiato dal padre, che uscito di prigione mai è venuto a cercarmi, benché avrei dovuto essere io a odiarlo. Ancora oggi non ho risposte per spiegare ciò che è accaduto. Mi resta una certezza: non voglio avere lottato una vita intera e morire per niente.» Il 25 aprile del 2010 Salvatore Guadagno ha ucciso sua moglie, Carmela Cerillo, la madre dei suoi due figli. Ha strangolato la donna che diceva di amare. È stato condannato a diciotto anni di reclusione con rito abbreviato, ridotti a tredici anni e mezzo per buona condotta. L’ha uccisa per gelosia. Carmela aveva trentasette anni, è morta giovane. «Cosa propria» la chiamava il marito. Il figlio Pasquale, allora quattordicenne, si ritrova a portare un doppio fardello: quello di figlio della vittima e del carnefice. Diviso tra l’odio per l’uomo violento e assassino e l’attrazione per il padre, tra il biasimo e il desiderio di redimerlo per avere di nuovo un pezzettino di famiglia, vive in bilico tra il passato di cui non può liberarsi e il presente che vorrebbe costruire. Ma questa non è soltanto la storia della sua depressione, è soprattutto il racconto di come, con la vicinanza della sorella maggiore Annamaria, sia riuscito a diventare l’uomo che è oggi: consapevole di sé, coraggioso, resiliente. E vuole essere anche una testimonianza collettiva, perché l’abuso e la violenza di genere si consumano nel silenzio, nell’omertà – delle persone, delle istituzioni, dello Stato – e nella solitudine delle vittime, che continuano a pagare il prezzo di una profonda carenza nell’educazione sentimentale e di una cultura ancora permeata di pregiudizi. Prenderne atto vorrebbe dire mettere in discussione un intero modo di vivere. Quindici anni dopo Pasquale Guadagno, in un memoir schietto che non cerca pietà né perdono, con l’aiuto della giornalista Francesca Barra, che da tanti anni scrive e racconta storie di ingiustizia legate ai diritti civili, fa i conti con il lutto che l’ha cambiato per sempre e che ancora lo definisce.

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DEE, PROSTITUTE, MOGLI, SCHIAVE

Sarah B. Pomeroy

Data di uscita: 4 febbraio

Come trascorrevano le giornate le donne nell'antica Grecia e a Roma? Santippe, la moglie di Socrate, udì mai le sue parole dedicate alla bellezza e alla verità? E se le dee dell'Olimpo erano potenti al pari degli dèi, perché tra i mortali la condizione femminile era invece tanto inferiore rispetto a quella maschile? Perché, soprattutto, nella storia ufficiale metà della popolazione risulta di fatto invisibile? In questo saggio dal successo dirompente - uno dei primi studi sulla condizione delle donne, pubblicato nel 1975 e poi aggiornato, tradotto nelle principali lingue europee e adottato nelle università - l'autrice esamina un periodo di millecinquecento anni alla luce delle fonti documentarie e archeologiche, ricostruendo con rigore e obiettività l'esistenza di donne di differenti epoche, dal Medioevo ellenico fino all'età bizantina, di diversi luoghi e di tutte le classi sociali.

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E TUTTI DANZARONO

Alessandro Bertante

Data di uscita: 4 febbraio

Ivan Boscolo è un uomo di mezza età, separato, ipocondriaco, dedito all’alcol e alla nostalgia, ansioso e pessimista nei confronti del futuro. Ha un rapporto apprensivo, ma al tempo stesso di scarsa autorevolezza, con la figlia Micol, adolescente fin troppo sensibile. Le sue paure raggiungono l’apice quando scopre che la ragazza parteciperà a un rave immenso, nel centro di Milano, al quale sono attese centinaia di migliaia di giovani da tutta Europa. L’evento ben presto si trasforma in una insana mania, scatenata da una trance che sembra colpire solo le persone con meno di trent’anni, portandole a ballare fino allo sfinimento, senza fermarsi mai. Alla confusione causata da queste danze irrefrenabili si sommano i tumulti provocati da facinorosi e delinquenti che pensano di approfittare del disordine per seminare ancor più il panico tra le strade e la risposta violenta della polizia che finisce per peggiorare la situazione. Ma Ivan, recuperando energie che pensava perdute, è pronto a tutto pur di salvare Micol, anche a riallacciare i rapporti con l’ex moglie, con la quale parte alla ricerca della figlia in una Milano folle e pericolosa. "E tutti danzarono" è una fiaba oscura, dai contorni sinistri quanto ipnotici. Un allucinato viaggio fino al termine della notte nel quale Alessandro Bertante raggiunge la sua maturità d’autore, dando vita a una storia potente e visionaria, un romanzo magmatico che ci pone di fronte alle nostre angosce più profonde – la perdita di qualcuno a noi caro, il suo dolore – ma anche al coraggio che serve per affrontarle e combatterle.

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BARACCA E BURATTINI

Dario Buzzolan

Data di uscita: 4 febbraio

Elle fa l'attrice con convinzione e con altrettanta convinzione dipende da sostanze psicotrope. Alle sue spalle c'è la storia di una famiglia che si allunga dal Secondo conflitto mondiale sino al nostro presente. Dal nonno Ermes in avanti, un solo destino: quello che spezza, che consuma, che frantuma. Nessuno sa veramente restare (metaforicamente e non) dov'è, e in effetti ricorre di generazione in generazione l'espressione "fare baracca e burattini". Nessuno sa tenere le persone che ha amato o quello che ha costruito. Tanto più il padre di Elle, Ranieri, che crede, da medico, di poter sollevare dal dolore e dalla vita i malati terminali e si trova al centro di una campagna mediatica che, nel corso del tempo, lo svilisce ("il medico che voleva giocare a fare Dio") e lo espone a relazioni pericolose. L'unico luogo che calamita episodicamente le tre generazioni è la Casa Blu, una capanna vicino al mare che, con il tempo, è diventata un rifugio, uno studio, una residenza. Intorno alla Casa Blu ruotano i non detti e il buio della famiglia, ed è lì che con fatica ma anche con determinazione si riesce a illuminare lo strascico di violenza, di abbandoni e rinascite che Elle sta ancora scontando sulla sua pelle.

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LA LISTA DELLE COSE SOSPETTE

Jennie Godfrey

Data di uscita: 4 febbraio

Yorkshire, 1979. La regione è inquieta e disturbata non solo dal governo Thatcher che, tra le altre cose, ha eliminato il latte gratuito dalle scuole, ma anche da un serial killer che continua ad ammazzare giovani donne. Miv, 12 anni, decide di correre ai ripari, e di cercare il colpevole per far tornare la serenità nel loro vicinato. La sua famiglia sta parlando di trasferirsi, la presenza del serial killer è troppo incombente, e Miv non vuole proprio separarsi dall'amica del cuore Sharon. Le due ragazzine cominciano dunque la loro piccola ma arguta indagine stilando una lista di tutte le «cose sospette» riguardo agli uomini della comunità, a iniziare dal pakistano dell'alimentari all'angolo – tutti gli adulti lo evitano, i ragazzi compiono atti vandalici contro di lui... è senz'altro sospetto –, a seguire col più severo dei professori della scuola, sempre arrabbiato e prepotente, e via così con molti altri personaggi della cittadina visti dagli occhi di una ragazzina pronta a credere, ma subito dopo a sfatare, i pesanti luoghi comuni che prosperano nella loro comunità. E a scoprire molti più segreti – tra le famiglie del vicinato – di quanti avrebbero mai pensato possibili.

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TRILOGIA DELL'ASCOLTO

Rachel Cusk

Data di uscita: 4 febbraio

Precisi e incandescenti, i tre romanzi che hanno consacrato Rachel Cusk sono un affresco imperfetto, e per questo straordinariamente vero, della natura umana. In tutti e tre a parlare è Faye, una scrittrice di mezza età che gira il mondo tra convegni e festival letterari. E approfitta di questi viaggi per annotare e condividere con il lettore le confessioni, gli sfoghi, i borbottii delle persone che incontra sulla propria strada. I libri sono quindi una catena di dialoghi, più o meno superficiali, più o meno rivelatori, che Faye scambia con perfetti sconosciuti in aereo, in taxi, nei ristoranti o nei locali. Prima in occasione di una summer school ad Atene, poi durante le settimane di un trasloco londinese e infine nel corso di un tour letterario in due città europee, il fiume di voci che attraversa "Resoconto", "Transiti" e "Onori" è fatto di anime fragili che si incrociano nel flusso della vita e provano a dirsi qualcosa, ciascuna con le proprie verità da svelare, le proprie sconfitte personali e i propri piccoli traumi: un'umanità confusa, scissa tra ciò che teme di essere e ciò che sceglie di mostrare.

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LA SECONDA VENUTA DI HILDA BUSTAMANTE

Salomé Esper

Data di uscita: 5 febbraio

Hilda Bustamante ha 79 anni e, come sempre succede, un giorno arriva per lei il momento di morire. Eppure, in modo del tutto inatteso, qualche tempo dopo Hilda torna alla vita, riesce a uscire dalla bara e, senza capire bene cosa le sta succedendo, si riavvia verso casa, con grande commozione di Álvaro, l’amore della sua vita, di Amelia, l’adorata nipotina adottiva, e delle «ragazze» della chiesa, che l’hanno sempre considerata una persona piuttosto straordinaria. Questo romanzo racconta la storia di Hilda e il piccolo e meraviglioso scandalo della sua resurrezione: il suo ritorno è solo il primo degli eventi che sconvolgeranno la città, fra invasioni di cavallette, vetri in frantumi e campane impazzite. Ma non è un’apocalisse, non è una storia di zombie, è piuttosto una storia d’amore, di immensa gratitudine, di comprensione e rispetto. Rediviva, Hilda cambierà il passato e il presente, trasformando per sempre le persone intorno a lei.

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LA VERITÀ QUANDO ARRIVA È UNA TEMPESTA

Flavia Gasperetti

Data di uscita: 5 febbraio

Ogni famiglia è un reame in miniatura. Renata e Gabriella lo sanno meglio di tutti, perché il loro padre, Learco, è sempre stato un sovrano assoluto: architetto di successo, uomo di enorme fascino, con i suoi umori e i suoi mutevoli amori le ha rese le donne che sono oggi, ricche eppure fragili e poco felici. Ma loro di lui hanno sempre accettato tutto, anche Cora, la nuova, giovanissima moglie per cui ha perso la testa e che sembra avergli regalato una nuova giovinezza. Ma a mescolare le carte arriva una prima tempesta: un'ischemia che trasforma Learco in un anziano bisognoso di cure. Renata e Gabriella si trovano improvvisamente a dover organizzare l'assistenza a un padre malato, e proprio in questo frangente Cora fa perdere ogni traccia di sé. Quella di Learco è un'abdicazione progressiva che porta alla luce conflitti latenti e pone a ciascuno la domanda che ha sempre evitato di porsi: ma è anche capace di rivelare nuove, sorprendenti complicità. Flavia Gasperetti esordisce con un romanzo affilato, elegante e pieno di sensibilità, un sorprendente retelling letterario del Re Lear, che del testo shakespeariano valorizza la potente intuizione della famiglia come fondale tragico sul quale le relazioni proiettano le loro ombre più nere perché ciascuno è al tempo stesso vittima e colpevole e solo un cuore impavido può trovare il coraggio per rivelare il suo segreto. Ma la verità, quando arriva, “solleva sabbia e cose taciute, svela le colpe che il tempo aveva coperto. E quando la bufera si è consumata, ciò che sopravvive brilla sotto un cielo limpido”.

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NUVOLE, UCCELLI E LACRIME UMANE

Rosa Luxemburg

Data di uscita: 6 febbraio

Nata nella Polonia del 1871, Rosa Luxemburg è stata una figura emblematica del secolo Novecento: rivoluzionaria e teorica del socialismo, fondò con Karl Liebknecht la Lega di Spartaco contro l'allora nascente Repubblica di Weimar, divenendo protagonista delle insurrezioni del periodo. Morì a Berlino nel 1919, assassinata dai corpi paramilitari tedeschi. Rivoluzionaria, intellettuale, filosofa, sono molte le sfaccettature con cui Rosa Luxemburg viene tradizionalmente rappresentata, ma dalla sua fitta corrispondenza con gli amici e i compagni di partito emerge una immagine finora trascurata. Lontano dai congressi, dalle agitazioni e dalle proteste in piazza, Luxemburg si racconta accompagnata da una ridda di animali e piante, una moltitudine di vespe, cinciallegre, calabroni, bufali, fiori di campo e alberi di acacia. Emblemi di fragilità e bellezza, di autonomia e sofferenza, gli animali che popolano le sue corrispondenze restituiscono la riflessione di una delle più grandi pensatrici del secolo scorso e insieme un'esperienza calata nella vicenda umana, nella quotidianità del vivere, nonostante la prigionia in carcere e il tempo di guerra. "Nuvole, uccelli e lacrime umane" è una raccolta di lettere – alcune mai tradotte in italiano – che regalano al lettore il ritratto di un'intellettuale capace di immedesimarsi con le sorti degli animali e delle piante che insieme a lei vivono i giorni di prigionia. È nella difficoltà del vivere naturale – una coccinella, una cinciallegra, un fiore colto nel cortile del carcere – che Rosa Luxemburg riesce a intravedere e meglio comprende l'altrettanto fragile condizione umana. Di sé confidava: "Mi sento a casa solo nel mondo, dove ci sono nuvole e uccelli e lacrime umane".

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I DIARI DEL LUPO

Andrea Cassini

Data di uscita: 7 febbraio

Andare nei boschi per diventarne parte, per lasciarsi guardare, pensare e attraversare dalla natura selvatica – e provare così a cancellare quel solco tra natura e civiltà che noi umani abbiamo scavato. È lo scopo di questo diario filosofico, ecologico, ma soprattutto concreto ed esperienziale, nato dalle lunghe passeggiate di Andrea Cassini nel bosco dietro la sua casa sugli Appennini pistoiesi, un “terzo paesaggio” che fra i terreni incolti cela una grande ricchezza biologica. Un viaggio insieme al cane di famiglia, in veste di amica, compagna e “guida diplomatica” nella convivenza con gli animali selvatici. È Bora che consente al suo partner di esplorazioni di attraversare col passo giusto e rispettoso quel “portale” che separa il bosco dall’ambiente antropizzato, per cogliere man mano i lineamenti e le caratteristiche specifiche di ciò che c’è dall’altra parte, le mutazioni stagionali, le battaglie e gli accordi tra gli elementi naturali, e, non ultimi, i segreti dei suoi abitanti. In particolare, del più elusivo, enigmatico e iconico tra tutti: il lupo, che da qualche tempo è tornato a popolare i nostri Appennini. Una creatura fra le più tristemente incomprese in Occidente, sia sul piano pratico che su quello dell’immaginario: perseguitato con ferocia dall’uomo e culturalmente demonizzato come figura maligna e criminale. Cassini, raccontando in questo libro il bosco dietro casa e i lupi “della porta accanto”, ci invita invece a conoscerli per quello che sono, con l’attenzione che si deve ai vicini terrestri di ogni specie e la sensibilità relazionale che spetta alla loro vita e alla loro persona.

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IL DISCORSO PERFETTO

Laura Sguardi

Data di uscita: 7 febbraio

Il discorso perfetto comunica idee e sollecita azioni; trasmette informazioni; insegna e lascia il segno. Ma che cosa rende un discorso convincente? Che cosa ci spinge a giudicare in un senso o in un altro? Per rispondere, Laura Suardi chiede aiuto ai classici. Maestro assoluto è naturalmente Cicerone, che propone nel De oratore un metodo in cinque passi. Il primo è l’inventio: trovare le idee migliori per sostenere la nostra posizione. Una volta individuati i contenuti, è il momento di disporli nell’ordine più efficace: è la dispositio. L’elocutio, il terzo passo, è forse il più delicato: scegliere le parole giuste, dare ritmo e usare bene le figure retoriche, che sono gli effetti speciali del linguaggio. Il quarto passo è la memoria: parlare a braccio, leggere o recitare un testo imparato parola per parola? Infine l’actio: come usare la voce, lo sguardo, i gesti per dare forza alle nostre parole. A partire dalla cassetta degli attrezzi fornita da Cicerone, e con l’aiuto di molti altri illustri maestri e grazie all’esempio di molti discorsi efficaci – da Euripide ai TED talk – questo libro ci aiuterà a essere protagonisti consapevoli dell’arte del discorso, ricordando sempre che logica e ragionamenti servono a poco se non si è in grado di suscitare anche emozioni.

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LA RIBELLE

Giorgio van Straten

Data di uscita: 7 febbraio

Nada ha vent’anni, una bambina di due ed è sola. Il marito è partito volontario per la guerra in Africa. La sua famiglia è lontana e nella nuova città dove abita non conosce quasi nessuno. Hermann di anni ne ha quasi quaranta, una famiglia in Germania, è sottufficiale della Wehrmacht e odia Hitler. Si incontrano per caso in un pomeriggio d’inverno a Marina di Carrara e si innamorano. Insieme decidono di fuggire, lei da una famiglia sbagliata, lui da un esercito che da alleato è diventato occupante e invasore. Scappano sui monti e si uniscono ai partigiani. Rischieranno la vita, parteciperanno alla liberazione di Parma, convinti che il futuro sia dalla loro parte. Non sarà così. Giorgio van Straten ci porta sapientemente sulle tracce di Nada e di Hermann, inseguendo persone, documenti, oggetti, fotografie: riaffiora così una storia incredibile e ricca di colpi di scena. Una ricerca che ci fa ‘inciampare’ in domande e interrogativi che riguardano tutti: l’amore è una forza capace di travolgerci, anche di farci rischiare la vita stessa? I grandi sogni della giovinezza indirizzano tutta la nostra esistenza o sono destinati a diventare fonte inesauribile di nostalgia e frustrazione? Le cicatrici di esperienze così travolgenti possono essere nascoste e dimenticate?

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MATERIALI RESISTENTI

Francesca Marzia Esposito

Data di uscita: 7 febbraio

Come i materiali fisici che resistono alle forze esterne, anche le relazioni devono affrontare pressioni e tensioni che possono deformarle oppure spezzarle. Alcune sono duttili come metalli preziosi e riescono a cambiare forma senza rompersi, altre sono fragili, come il piombo, e quando la tensione diventa eccessiva si spezzano. Quintana ha lasciato Mauro da tre mesi perché non le aveva dato altra scelta e ora, con l'assenza di lui ogni giorno più ingombrante, si chiede se loro due fossero materiali fragili, incapaci di sopportare le pressioni della quotidianità, o se fosse mancata loro la duttilità emotiva necessaria per resistere deformandosi insieme. Di una cosa però è sicura: Mauro le manca in un modo insopportabile, il vuoto che ha lasciato la sovrasta e lei, più che guarire dal virus della sua assenza, vorrebbe solo crogiolarsi nel dolore e lasciare che la febbre continui a salire, mentre legge i post che lui scrive online per la sua nuova ragazza. Fuori, un gruppo di eccentrici attivisti raccoglie firme per ostacolare la costruzione di nuove aree verdi a Milano, e una notte, una tempesta improvvisa si abbatte sulla città, per lasciare spazio a una pace surreale e forse al respiro limpido di nuovi inizi. Da una straordinaria scrittrice contemporanea, un'esplorazione spietata e dolorosa delle conseguenze dell'amore che finisce, un romanzo dalla prosa intima e affilata che consacra Francesca Marzia Esposito tra le voci più intense e originali della narrativa italiana degli ultimi anni.

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RE ARTÙ

Francesco Marzella

Data di uscita: 7 febbraio

Saggio e generoso, sovrano capace di riunire alla sua Tavola Rotonda i cavalieri più valorosi; guerriero (quasi) invincibile con la sua spada Excalibur; uccisore di mostri; una vita dedicata alla ricerca del Santo Graal. Tutti quanti conosciamo a grandi linee la leggenda di re Artù e le sue avventure, ma cosa succede se la prendiamo sul serio e proviamo a raccontarla come la biografia di un uomo realmente esistito? Cosa ci racconta del Medioevo questo grande mito? A partire dal XII secolo le imprese del glorioso re dei Britanni hanno continuamente ispirato le letterature di tutta Europa, facendo diventare Artù, nell’immaginario collettivo, il sovrano medievale per eccellenza. Dal concepimento in Cornovaglia, favorito dalla magia di Merlino, fino alla sua scomparsa sull’isola di Avalon, lo seguiremo nelle stanze del suo palazzo reale e sui campi di battaglia per meglio comprenderne la statura epica e tragica e cercare così di accostarci al vero mistero che lo avvolge: quello, cioè, dell’immutato fascino della sua leggenda, che ancora oggi non cessa di essere fonte di ispirazione per scrittori e registi. Una fortuna costante, che ha effettivamente consacrato Artù ‘re in eterno’.

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STORIA D'AMORE E MACCHINE DA SCRIVERE

Giuseppe Lupo

Data di uscita: 7 febbraio

Salante Fossi, inviato del Modern Times, si trova a Skagen durante il solstizio d’estate, per festeggiare il compleanno del Vecchio Cibernetico e, molto probabilmente, la sua vittoria al Nobel. Il Vecchio Cibernetico ha quasi cent’anni, è nato in Ungheria, è fuggito da Budapest con una donna mentre i carri armati sovietici invadevano la città, ha vissuto e studiato in tutta Europa e, da qualche anno, si è stabilito in Portogallo. Va in giro con la custodia di una Olivetti Lettera 22 per ricordarsi che, dopo anni passati sulle macchine da scrivere e sulle macchine calcolatrici, su vocabolari in ogni lingua, ha inventato Qwerty. Qwerty è la rivoluzione. Non c’è intelligenza artificiale che sia all’altezza di Qwerty. Non c’è cosa che Qwerty non possa fare, anche se nessuno sa che forma abbia, né cosa sia. Salante Fossi non riesce a ottenere niente dal Vecchio Cibernetico, che alle sue domande non risponde, e anzi divaga tra la memoria e i sogni che lo inseguono da una vita, come fantasmi. Ascoltando le sue parole e i silenzi, scoprirà che alcune presenze sono tali anche senza i corpi, che la memoria è un sentimento, che la storia delle macchine in Europa e nel mondo è passata da Ivrea, dall’immaginazione di Adriano Olivetti, che si possono avere molte identità, ma un solo fine, e che Qwerty ha bisogno degli esseri umani così come gli esseri umani hanno bisogno di Qwerty. Una favola cibernetica avvincente e tenera, scritta con una lingua ilare e trasognata. Una storia d’amore, anzi due.

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LE NOTTI DI MOSCA

Enrico Franceschini

Data di uscita: 7 febbraio

Autunno 1999. Sul finire del secolo e del millennio, Selina Masdaev perde il marito e i figli in Cecenia, trucidati dai soldati della Russia post-comunista in una guerra che da anni insanguina le montagne del Caucaso. Negli stessi giorni, in Inghilterra, Jack McLean perde il figlio, vittima collaterale di un attentato contro un avvocato che sa troppe cose sulla corruzione dei nuovi ricchi russi. Lei reagisce arruolandosi nelle «vedove nere», formazione di ribelli cecene pronte a immolarsi per l’indipendenza della propria terra. Lui si dimette dalle Sas, leggendarie truppe di élite dell’esercito britannico, determinato a scoprire il mandante dell’attacco in cui è morto il suo bambino. Con l’aiuto di Marco Bassani, un giornalista arrivato in Cecenia per un reportage e rimastoci per sfuggire alle accuse emerse sul suo conto in Italia, il destino porta questi due angeli vendicatori ad allearsi in una sfida contro i poteri occulti che da Mosca stendono una ragnatela di affari in tutta Europa. Il petrolio è il filo sottile che da Grozny, «La Terribile», com’è chiamata la capitale cecena, conduce fino alle cupole del Cremlino, passando per gli uffici sul Tamigi degli 007 di Sua Maestà, per gli studi legali della City e gli chalet di Courchevel, lussuosa località sciistica delle Alpi francesi, prediletta dagli oligarchi russi. Una feroce volontà di avere giustizia accomuna la vedova ribelle e l’ex commando. Ma da un cieco desiderio di vendetta può nascere l’amore. E una «questione privata» può cambiare il corso della storia. Un thriller sugli intrighi, sui misteri e sulle occasioni perdute della nuova Russia.

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UCCIDI I RICCHI

Sandrone Dazieri

Data di uscita: 11 febbraio

Era scomparsa dai radar ma ora è tornata, l’ex vicequestore Colomba Caselli, e si fa notare. Capelli corti neri, iridi di un verde cangiante, spalle larghe da nuotatrice, zigomi alti vagamente orientali. E ferite difficili da ricucire. Ora, nel suo nuovo ruolo di detective privato, ha per le mani un omicidio fuori dal comune. Tra i grattacieli di vetro abitati dai milionari di Milano, infatti, tutto sembra sotto controllo: massima sorveglianza e telecamere ovunque. Eppure l’ex calciatore Jesús Martínez viene trovato morto nel suo costosissimo appartamento, congelato in una criosauna di ultima generazione. Sembra un malfunzionamento, ma se si tratta di uno dei cinquecento uomini più ricchi al mondo non esistono errori. Colomba non può fare a meno del suo prezioso quanto imprevedibile socio, Dante Torre, uomo dalle intuizioni geniali, che soffre di una forma estrema di claustrofobia e che con lei condivide le cicatrici di un passato traumatico. Tra loro c’è una complicità che li tiene in connessione, anche quando a dividerli è la lontananza. I due scoprono presto che quella di Martínez non è l’unica morte sospetta tra i membri di un ristretto cerchio composto da multimilionari. Nel frattempo si diffondono online una serie di post che incitano alla rivolta lanciando lo slogan: "Uccidi i ricchi". Che si tratti della mano di un singolo vendicatore sociale oppure di un gruppo di anarchici o complottisti, il killer sembra inafferrabile. Messi a dura prova dall’indagine, Dante e Colomba dovranno anche sbrogliare la massa intricata dei loro sentimenti, e capire se provano qualcosa l’uno per l’altra. Dalla penna di Sandrone Dazieri, un thriller implacabile che si interroga senza sconti sul presente più attuale e sul futuro dell’umanità. L’attesissimo ritorno di Dante e Colomba, nella loro veste migliore.

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JOKER SCATENATO

Guido Vitiello

Data di uscita: 11 febbraio

Per più di mezzo secolo abbiamo considerato il divertimento, la comicità e l’umorismo come strumenti di pacificazione sociale. Nel 1985 un pamphlet del critico americano Neil Postman, Divertirsi da morire, annunciava che grazie alla droga della tv commerciale eravamo ormai entrati in un “mondo nuovo” ilare e rincretinito profetizzato dallo scrittore Aldous Huxley. Poi però è successo qualcosa di imprevisto. La nostra è tuttora una società del divertimento, ma la comicità non è più soltanto un innocuo gas esilarante: è l’arma con cui si combattono duelli politici all’ultimo sangue e guerre culturali ferocissime. Un umorismo cinico e sarcastico si è impadronito del discorso pubblico. Il re e il suo buffone si cambiano continuamente di posto: i leader politici adottano uno stile da stand-up comedy e i comici avviano inopinate carriere politiche. Una frangia della sinistra americana ha scatenato una war on jokes moralizzatrice, e la comicità si va spostando a destra. Dai bassifondi della rete è emersa la troll culture, con il suo sarcasmo nichilistico e sottilmente sociopatico, e ha trovato una consonanza entusiastica con il ritorno trionfale di Donald Trump – battezzato non per caso Troll-in-Chief dalla stampa americana – alla Casa Bianca. Guido Vitiello tenta di decifrare questo carnevale perpetuo rivisitando alcuni passaggi cruciali nella storia sociale dell’umorismo. A fargli da guida in questo inferno sghignazzante è la figura di Joker, l’antieroe della saga di Batman, le cui successive metamorfosi hanno rispecchiato fin dagli anni quaranta le diverse fasi del nostro rapporto con il “lato oscuro della farsa” e con il nesso ineludibile tra comicità e violenza. Nelle sue ultime incarnazioni, dal Cavaliere oscuro di Christopher Nolan al Joker di Todd Phillips, il supervillain ha assunto i tratti sinistramente convergenti del terrorista e dello stand-up comedian. Scappato, dopo decenni, dalla gabbia dorata dell’egemonia televisiva, soporifera ma universalistica, si è mescolato tra le bande identitarie dei social network, che si sbranano a colpi di risate. Un libro geniale. Che racconta il nostro tempo attraverso la comicità e lo sberleffo e il cinismo. Vitiello ci spiega perché il re e il suo buffone si cambiano continuamente di posto: i leader politici adottano uno stile da stand-up comedy e i comici avviano inaspettate carriere politiche.

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I RAGAZZI CHE SI AMANO NON CI SONO PER NESSUNO

Davide Avolio

Data di uscita: 11 febbraio

"Quell'inverno accadde senza che potessimo rendercene conto, la giovinezza ci piovve addosso. Mi sentivo corrisposto dal mondo, dalla mia città, per la prima volta. Facevo con Laura lunghe passeggiate sull'arteria affollata di via Toledo, eravamo due petali trasportati dalla corrente di persone fino a piazza del Plebiscito." Lorenzo ha quattordici anni e un quaderno pieno di versi che si tiene per sé, alternando l'urgenza di esprimersi al pudore di svelare la propria sensibilità. Durante una gita scolastica a Pompei vive un incontro inatteso: mentre la simpatica guida traduce dal latino alcune frasi scritte sui muri, Lorenzo si accorge per la prima volta dell'Amore, quello che mescola la lingua con le budella, nelle sembianze della sua compagna di classe, Laura. È lei l'angelo-mostro, visto mille volte nei videogames, al contempo desideratissimo e fomentatore di profonde incertezze. Riuscirà l'aspirante poeta a trasformare le sue parole in vita vissuta e a domare le vulcaniche manifestazioni della sua età? Davide Avolio è un ragazzo napoletano che da alcuni anni diffonde la sua grande passione per la letteratura sui social, nei suoi libri di poesia e anche a teatro. In questo romanzo, dall'evidente matrice autobiografica, l'autore racconta con brillante sincerità la storia d'amore fra due giovani che affrontano per la prima volta le richieste del cuore. Fra paure e incertezze, fra pulsioni inedite e resistenze familiari, con una Napoli vitale e ambigua sullo sfondo, Lorenzo cerca risposte aggrappandosi alla lezione dei grandi poeti, scoprendo sulla sua pelle che innamorarsi è un'esplosione silenziosa, ma che per l'amore bisogna apprendere un intero vocabolario.

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BORDIGHERA GRAND HOTEL

Laura Calosso

Data di uscita: 11 febbraio

Anno 1899. Mentre il secolo volge al termine, l’Europa è attraversata dalla spensieratezza e dall’ottimismo di un’età che promette un luminoso futuro. È in questo tempo agitato e sognante che l’aristocratica Lily, una sedicenne minuta e attraente, parte da Londra alla volta dell’Italia insieme alla zia, Lady Amabel. Destinazione: l’Hotel Angst di Bordighera, albergo rinomato nell’alta società europea e tappa obbligata per gli inglesi che soggiornano nella riviera ligure. Ma Lily non può lasciarsi andare al clima di leggerezza mondana e sofisticata. Suo padre, infatti, è in gravi difficoltà economiche e ha accettato di dirigere una piantagione di tè a Ceylon. Prima di lasciare il vecchio continente ha deciso di investire molto denaro nel soggiorno della figlia. E ora Lily ha un compito: trovare un ricco marito per risanare i conti della famiglia. Le cose però vanno diversamente rispetto al previsto. Il mondo sta cambiando; novità epocali preannunciano il tumultuoso inizio del Novecento. Nella luce dorata del Mediterraneo, i cuori battono forte, Lily riesce a vivere per un istante il sogno di un amore, ma presto la Storia avrà il sopravvento. Intrecciando finzione narrativa e rigore documentario, sullo sfondo di anni irripetibili in cui tutto sembrava possibile, Laura Calosso dipinge l’affresco di un mondo dal fascino irresistibile, fra aristocratici blasé, artisti rosi dall’inquietudine e uomini d’affari pronti a tutto.

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NEL LABORATORIO DI MARIE CURIE

Dava Sobel

Data di uscita: 11 febbraio

«Ancora oggi, a quasi un secolo dalla sua morte, Marie Curie rimane l’unica scienziata donna che la maggior parte delle persone sa nominare» scrive Dava Sobel all’inizio di questa luminosa biografia. Nelle foto di gruppo scattate ai maggiori convegni scientifici internazionali, per decenni quello di Marie Curie è stato il solo volto femminile. È stata la prima donna a ricevere un Nobel (per la Fisica, vinto con il marito Pierre nel 1903) e la prima persona in assoluto a vincerne due (nel 1911 le fu assegnato quello per la Chimica). La strada per giungere fino a lì, però, non è stata certo agevole per Maria Salomea Sklodowska, sin da quando fu costretta a lasciare la nativa Varsavia per trasferirsi in Francia e potersi iscrivere all’università. A Parigi conobbe il grande amore, il fisico e matematico Pierre Curie, con cui per tanti anni condivise ricerche e traguardi. E, dopo la sua prematura scomparsa, prese il suo posto come docente di fisica alla Sorbona e come direttrice del laboratorio Curie. Crebbe da sola due figlie brillanti, strinse un’amicizia speciale con Albert Einstein e altri luminari della fisica del XX secolo e, durante la Prima guerra mondiale, si adoperò come radiologa al fronte, pattugliando i campi di battaglia a bordo di vetture speciali dotate di apparecchiature a raggi X, soprannominate ""petites Curie"". Una mente così brillante non poteva fare a meno di attirare numerose giovani donne di talento, aspiranti chimiche e fisiche provenienti dall’Europa orientale, dalla Scandinavia, dalla Russia, dalla Gran Bretagna e persino dal Canada: a tutte loro, Marie insegnò a credere nelle proprie capacità e a dedicarsi con determinazione alla carriera scientifica. Con il talento narrativo che la contraddistingue, Dava Sobel racconta Marie Curie attraverso una lente unica, quella delle donne che in qualche modo sono diventate la sua eredità: dalla francese Marguerite Perey, che ha scoperto l’elemento francio, alla norvegese Ellen Gleditsch, fino a Irène, figlia maggiore di Marie e Pierre, vincitrice del premio Nobel per la chimica nel 1935.

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LE VIE DEL FREDDO

Max Leonard

Data di uscita: 11 febbraio

Il ghiaccio è tanto solido quanto sfuggente, può tramutare in polvere una montagna e affondare la più grande nave mai costruita dall’uomo, eppure basta che la temperatura della Terra si alzi ancora di qualche grado per farlo sparire per sempre dal mondo naturale. Max Leonard ci racconta la storia della civiltà attraverso un punto di vista che rischiamo di non poter più conoscere; un appassionato canto d’amore per quanto stiamo perdendo in questi tempi di stravolgimenti climatici: il freddo. Quand'è l'ultima volta che avete visto davvero del ghiaccio? Ormai di rado lo possiamo osservare nella gran parte delle nostre città, durante inverni sempre più caldi. Mentre dappertutto i ghiacciai stanno letteralmente scomparendo: esempio plastico e drammatico del cambiamento climatico. E il «semplice» cubetto che mettiamo in una bibita non lo notiamo neanche, lo diamo così per scontato da diventare invisibile; invisibile come il costo energetico che ha produrlo e conservarlo. Ma non c'è nulla di scontato nel ghiaccio: è anzi un elemento che definisce la civiltà umana tanto quanto il fuoco. Una sostanza curiosa e paradossale, che esiste e non esiste, e può diventare uno specchio attraverso cui vedere noi stessi da un'angolazione nuova e inaspettata. Il ghiaccio ha influenzato il nostro sviluppo dalle profondità della preistoria, ha accompagnato gli agricoltori e i pastori nomadi e ha iniziato a essere sfruttato come risorsa quando sono emerse le prime grandi civiltà. Senza il ghiaccio, la scienza non avrebbe fatto molti dei suoi passi in avanti, non potremmo nutrirci come facciamo oggi né sottoporci a molte delle terapie mediche che ci salvano la vita. Senza il ghiaccio, le metropoli, le campagne e gli oceani sarebbero molto diversi e i nostri musei e biblioteche non conserverebbero molti dei capolavori che più amiamo. Max Leonard traccia in queste pagine una storia culturale, naturale ma soprattutto umana. Sulla scia dei grandi scrittori di natura, intreccia i racconti delle esplorazioni avventurose dei primi pionieri della montagna, quelli delle spedizioni scientifiche e quelli delle opere d'arte e letterarie, accompagnando il lettore in un meraviglioso viaggio nello spazio e nel tempo.

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POVERI CRISTI

Ascanio Celestini

Data di uscita: 11 febbraio

Sono i destini a cui nessuno fa caso, quelli che da sempre interessano ad Ascanio Celestini. E quale luogo migliore delle periferie, microcosmi grandi e vivaci più del mondo, per indagare gli esseri umani che ci ostiniamo a non voler vedere? Con sguardo partecipe e mai retorico, Celestini setaccia le vite sradicate di donne e uomini che vagano come in un formicaio alla ricerca del loro spicchio di felicità. Un libro politico e civile, in cui trionfano le ragioni che ci portano a respingere ogni egoismo. Del resto, «Cristo non è sceso dal cielo, ma è salito dalla terra». E se san Francesco tornasse oggi a predicare, mettendo in scena un presepe nel parcheggio di un supermercato? In una periferia di Roma, che potrebbe essere dietro l'angolo, s'intrecciano le esistenze di un gruppo di poveri cristi - simili agli «ultimi» che Francesco incontrò otto secoli fa. C'è Giobbe, magazziniere analfabeta che ha messo a punto un metodo infallibile per sistemare la merce senza una sola parola scritta. C'è la Vecchia che insegna alla Prostituta che per il sapere e la cultura non serve il denaro: i libri nelle biblioteche sono gratis, e i musei un giorno al mese aprono le porte persino ai barboni. C'è Joseph, che è partito dal suo paese in Africa, ha attraversato il deserto, è stato schiavo in Libia e poi naufrago in mare: si è salvato, ma in Italia è finito in un carcere dove le sezioni hanno nomi di fiumi, però non c'è l'acqua potabile. E poi c'è la Donna con la testa impicciata, che parla con suo figlio anche se è morto da anni... La voce inconfondibile di Ascanio Celestini - sommando un'armonia di fatti apparentemente irrilevanti alle ragioni più profonde dell'esistenza - torna in queste pagine a raccontare la lotta di classe. Mostrandoci i prodigi della solidarietà tra gli umili che animano i margini delle nostre metropoli: il prodigio di chi è stato schifato, di chi è stato menato, schiavizzato, incarcerato e torturato, stuprato, ammazzato e poi dimenticato. E nonostante questo è incapace di diventare cattivo. Perché «se hai una piccola verità, devi avere il coraggio di pronunciarla».

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VOLEVO ESSERE UN UOMO

Lidia Ravera

Data di uscita: 11 febbraio

«Per più di duemila anni l’invidia verso le donne è stata negata. Peggio: è stata trasformata in svalutazione e le ha spinte ai margini, le ha sminuite, ostracizzate dalle stanze del potere, ridotte a funzioni della propria prosperità, del proprio godimento, le ha calunniate, le ha trattate da inferiori. Le ha bruciate sul rogo come streghe o internate nei manicomi come pazze. Mossi dall’invidia, per una diversità che non potevano dominare, si sono vendicati, gli uomini. E tu vuoi essere uno di loro?» Appena nata aveva già deluso sua madre: non era un bel maschietto. A cinque anni avrebbe voluto salire sugli alberi e sporcarsi i vestiti. A quindici non essere molestata. A sedici prendere il megafono in mano e arringare i compagni di scuola. A venti non dover aspettare di essere scelta. A cinquanta non preoccuparsi della menopausa. A sessanta delle rughe. A settanta dello stigma sociale che colpisce le vecchie. Ripercorrendo la sua vita di lotta e di scrittura, Lidia Ravera oggi fa i conti con una fantasia sempre taciuta: avrebbe voluto essere un uomo, anche se le donne le ama di più. Avrebbe voluto essere un uomo perché la società in cui ha mosso i primi passi era a misura d’uomo. E quella in cui muoverà gli ultimi, molto probabilmente, lo sarà ancora. Avrebbe voluto essere un uomo perché non aveva alcuna vocazione al martirio. Perché non voleva dover scegliere fra gli affetti e la carriera, non voleva reprimere parti di sé per adeguarsi al ruolo di femmina, non voleva educarsi ad aspirazioni modeste, non voleva e non vuole sentirsi sempre sotto osservazione o sotto scacco. “Volevo essere un uomo” è una confessione intima e politica, in cui raccontarsi vuol dire anche raccontare il femminismo, le battaglie vinte e quelle ancora da vincere, ma soprattutto l’approssimarsi della fine di un mondo e il bisogno di credere che un altro mondo è possibile. Magari a misura di donna.

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TUTTI I NOSTRI SEGRETI

Fatma Aydemir 

Data di uscita: 11 febbraio

Giunto all’età della pensione, Hüseyin ha finalmente realizzato il suo sogno: dopo trent’anni di duro lavoro nelle fabbriche tedesche, si è comprato un appartamento a Istanbul per farvi ritorno con la moglie. Mentre cammina lungo i corridoi dipinti di fresco assaporando l’idea di una vita nuova, però, ha un malore improvviso e muore pronunciando un nome: «Ciwan». Nei giorni successivi, la moglie e i quattro figli accorrono in Turchia per partecipare al funerale. C’è Ümit, adolescente frastornato da fantasie inconfessabili, che gioca a calcio per far piacere al padre; Sevda, la figlia maggiore, a cui non è stato concesso di studiare e che ha rifiutato un matrimonio combinato; Peri, la ribelle, studia all’Università di Francoforte, vive una vita trasgressiva e critica ferocemente i valori dei genitori; Hakan, il fratello maggiore, cerca di inventarsi un futuro, soffocato dalle aspettative riposte dai genitori sul primo figlio maschio; e infine Emine, la madre, taciturna e addolorata, parla con i parenti una lingua che i figli non hanno mai sentito e, insieme al marito, ha custodito il più terribile dei segreti per una vita intera. Un segreto che durante queste giornate verrà lentamente a galla, riaprendo ferite molto antiche e cambiando i destini dei quattro figli, combattuti tra il peso delle tradizioni e il desiderio di libertà.

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L'ANGELO DI PIETRA

Marcello Simoni

Data di uscita: 11 febbraio

Nella Ferrara del Seicento si aggira un assassino di donne che sembra spostarsi tra il mondo onirico e la realtà, lasciando dietro di sé solo un profumo di fiori. Per fermarlo ci vuole qualcuno che non sia facile preda della suggestione e dell’inganno. Qualcuno in possesso di una razionalità ferrea. L’orgoglio intellettuale ha sempre procurato problemi a fra’ Girolamo Svampa, fin dai tempi in cui viveva a Roma. E le cose non sono migliorate nell’ex capitale estense, dove da poco è stato nominato inquisitore generale. Il suo carattere scontroso, incapace di empatia, non accenna a addolcirsi nemmeno davanti alla richiesta d’aiuto di una giovane aristocratica, che giura di essere stata posseduta carnalmente da un “incubus”. Liquidare la ragazza senza troppi riguardi si rivela però un grave errore. Proprio mentre i suoi nemici ordiscono contro di lui trame ogni volta più pericolose, lo Svampa deve far fronte a delitti che paiono legati a cause sovrannaturali. Ad affrontare insieme a lui queste acque inquiete ci sono la splendida Margherita Basile, amante, artista, spia, Cagnolo Alfieri, coraggioso uomo d’armi, e padre Francesco Capiferro, confratello dalla prodigiosa cultura. Anche se nemmeno degli amici bisogna mai fidarsi troppo. «Abituato sin dall’infanzia a isolarsi nelle proprie meditazioni, l’inquisitore si accorse all’improvviso che il canto era cessato. E ripensò all’angelo di pietra. La prospettiva di ritrovarselo di fronte gli risultò così sgradevole da infondergli il desiderio di ritornare al piano inferiore per rifugiarsi altrove. Ma dove?, si domandò in un crescendo di malanimo. La navata maggiore, il chiostro, il refettorio e qualsiasi altro ambiente del convento, in quell’ora della giornata, ospitavano gruppetti di confratelli intenti a pettegolare alla stregua di comari in attesa della cena per poi andare a dormire. Persino la biblioteca delle Crocette l’avrebbe esposto al rischio d’imbattersi in qualche scocciatore. Gli avrebbero forse offerto maggior quiete le prigioni, rise dentro di sé fra’ Girolamo. Infine, rassegnato, raggiunse lo studiolo e richiuse la porta alle proprie spalle, sedendo davanti all’intruso. “Ruax”, l’angelo vorace».

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IL POZZO DELLE ANIME

Marcello Simoni

Data di uscita: 11 febbraio

Nella Ferrara ebraica, tra nebbia e segreti spaventosi, Girolamo Svampa è alle prese con un vero e proprio enigma. Tanto sconcertante da mettere a dura prova la sua formidabile razionalità. Anno Domini 1626. Uno spirito malvagio si aggira per l’ex capitale estense. Molti lo credono il “malach ha-mavet”, l’angelo della morte. Di sicuro è un assassino spietato, che profana i corpi delle vittime per compiere un rituale arcano. L’incarico di fermarlo è affidato all’inquisitore Girolamo Svampa, che il Sant’Uffizio, stanco della sua condotta ribelle, vuole allontanare da Roma. Giunto in città, il frate domenicano dovrà far luce su un mistero reso ancora più oscuro dagli apparenti legami con la qabbalah. Intanto, l’autore dei delitti continua a nascondersi nelle vie anguste del ghetto, autentico «serraglio» in cui è stata rinchiusa una comunità di millecinquecento persone tra sefarditi, aschenaziti e italkim. Ma non saranno solo gli omicidi a tenere occupato lo Svampa. Perché nella vicenda si inserirà anche Margherita Basile, ammaliante donna d’intrigo della corte papalina, e il suo intervento risulterà quanto mai decisivo.

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ADDIO, BELLA CRUDELTÀ

Riccardo Meozzi

Data di uscita: 12 febbraio

Lidia e Giovanni sono molto giovani quando si incontrano, agli inizi degli anni ‘90. Lei è una ragazza sola e fragile, lui il contrario: un uomo che vuole dominare la vita, rabbioso e temerario. Entrambi prendono dall’altro ciò che vogliono, voracemente: Lidia un amore che sfiora la dipendenza, Giovanni una passione selvaggia, con risvolti oscuri. Vivono in simbiosi, di sesso e tenerezza, e rinunciano a tutto il resto. Si sposano quasi subito. Eppure, presto, un terremoto nella vita della coppia stravolgerà completamente le dinamiche di potere del rapporto. Forse la ragazza timida e dipendente non è disposta a rinunciare ai propri desideri e al suo diritto di definirsi al di fuori dello sguardo di chi la ama, e forse il maschio dominante, al contrario, dovrà fare i conti con la paura e l’impotenza. Addio, bella crudeltà è un romanzo potente e affilato sull’amore giovanile, la passione, la malattia e la responsabilità. Sui bivi imprevisti della vita e i destini che cambiano all’improvviso.

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L'ORGIA PERPETUA

Mario Vargas Llosa

Data di uscita: 12 febbraio

Nell'estate del 1959 il ventitreenne Mario Vargas Llosa arrivò a Parigi con poco denaro in tasca e la promessa di una borsa di studio. La prima cosa che fece fu di entrare in una libreria del Quartiere latino e comprare una copia di "Madame Bovary" nelle edizioni dei Classiques Garnier. Cominciò a leggerla nella stanzetta di un albergo non lontano dal museo Cluny: «Erano anni che nessun romanzo vampirizzava così rapidamente la mia attenzione» racconterà in seguito. È allora che comprese «quale scrittore mi sarebbe piaciuto essere» e che «da quel momento e sino alla morte avrei vissuto innamorato di Emma Bovary». "L'orgia perpetua" è l'omaggio di un grande scrittore al maestro di tutti i grandi scrittori della modernità, un omaggio che è insieme una rilettura tanto partecipe e affettuosa quanto lucida e attenta, non un saggio critico, di critica letteraria in senso stretto, bensì l'opera di chi della lettura si alimenta e vive e nella scrittura alimenta e fa rivivere. Il titolo rimanda a una frase dello stesso Flaubert: «Il solo modo di sopportare l'esistenza è stordirsi nella letteratura come in un'orgia perpetua» e proprio questo concetto Vargas Llosa riprende, espande e fa suo nel raccontare il potere magico che hanno certi romanzi, il piacere e insieme lo smarrimento che ci fanno provare, l'antidoto necessario al male di vivere che è sempre in agguato. Edizione numerata da 1 a 1000.

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OSPITI

Mario Capello

Data di uscita: 12 febbraio

Marco e Lara si incontrano sotto la luce soffusa di un ristorante di Stoccolma mentre fuori avanza la lunga notte nordica. Lui è nato a Torino, è cresciuto in Puglia e ora vive in Svezia. La sua esistenza è fatta di domande più che di risposte. Disincantato e introspettivo, scrive poesie, nutre una singolare passione per le apocalissi e si occupa di importazione di vini italiani. Quella che da fuori potrebbe sembrare una confortevole vita da expat risulta a lui stesso neutra, indecisa, scomoda. Anche Lara è un'italiana trapiantata in Svezia: ha lasciato qualche anno prima il suo lavoro da programmatrice a Perugia e crea app in una tech company in rapida espansione. Ha un figlio, Oscar, un bambino acuto e solitario che cresce da sola. Lara è brava nel suo lavoro: da poco ha messo a punto un'app per gli incontri, ed è proprio grazie a quella che conosce Marco. Marco e Lara hanno una cosa in comune: entrambi fuggono da un Paese e da una realtà con cui non riescono a scendere a patti. Da questo incontro nascerà un amore senza per sempre, senza promesse, forse impossibile: un'ansia indefinita li consuma, la stessa che li ha condotti lontano, che li spinge sempre oltre, che muta il loro quotidiano in una routine che non li appaga, dentro una città che ha fama di essere accogliente ed equa ma comincia a mostrare sorprendenti moti razzisti e la capacità di isolare chi non si conforma. Una città di lunghe ore blu, con cieli tersi e gelidi, strade innevate, teorie di alberi, un senso di eterno crepuscolo che comincia a gettare ombre sul mondo del futuro.

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SPETTRI DIAVOLI CRISTI NOI

Riccardo Ielmini

Data di uscita: 12 febbraio

Un uomo racconta, comincia da quando lui e il suo gruppo di amici - la Confraternita - ascoltavano le nenie delle vecchie che li mettevano in guardia dal Diavolo, da Belzebù, che aleggiava sulla loro giovinezza. E il Diavolo prende forme diverse in ogni storia che ferisce il paese - la Contea. Un paese sulle rive di un lago ai piedi di una montagna, dove i boschi transfrontalieri allungano la propria ombra, nascondono contrabbandieri e messe nere, lambiscono strade di provincia dove il male propaga in ferite che tutti vorrebbero dimenticare. C'è la morte di Frida, l'amata del gruppo, e c'è il Gigante dei traslochi. C'è Artù il muto, figlio del Gandhi, e c'è Arben l'albanese, con le sue cinque figlie e il loro improvviso destino. Ci sono personaggi che spariscono e riappaiono come fossero spettri. E c'è la scrittura di Ielmini che è potente, prodigiosa, plasma un mondo narrativo in cui a raccontare è la voce dell'amicizia che deve ricordare, per ritrovarsi, per non perdersi, lungo un arco di esistenza che va dagli anni '80 al nuovo secolo. La sua è la voce di un Noi che avvolge il lettore e lo conduce fino alla stretta finale, a tu per tu con il demonio che ha rubato ai ragazzi la loro innocenza.

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CAFFÈ, MANUAE PER ASPIRANTI INTENDITORI

Sébastien Racineux, Chung-Leng Tran

Data di uscita: 12 febbraio

Tutto il mondo del caffè: geografia, coltivazione, produzione. Il libro contiene anche pagine illustrate su torrefazione, tecniche di preparazione, macchine per il caffè, moka, degustazione, latte art, acquisto e conservazione.

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L'APPARTAMENTO

Gianluca Matarazzo

Data di uscita: 14 febbraio

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L'APPARTAMENTO

Gianluca Matarazzo

Data di uscita: 14 febbraio

26 marzo 1904: è il giorno in cui Benito Mussolini lancia una sfida decisamente insolita nel corso di un fiero dibattito sull’esistenza di Dio. 23 febbraio 1917: in piena Prima guerra mondiale, Mussolini viene ferito gravemente mentre sta partecipando a un addestramento dell’11° reggimento bersaglieri. E ancora: il 7 marzo 1909 si scontra con De Gasperi su una vertenza sindacale a Merano; nel 1914 fonda «Il Popolo d’Italia»; nel 1926 subisce un attentato a Bologna. E infine il 25 aprile 1945, quando Mussolini incontra Sandro Pertini sulle scale dell’arcivescovado di Milano: il primo sta scendendo dopo avere compreso l’impossibilità di una resa concordata e il secondo sta raggiungendo i membri del Comitato di liberazione nazionale Alta Italia. In occasione dell’ottantesimo anniversario della morte, Antonio Carioti ripercorre con perizia storica e piglio narrativo la biografia del dittatore italiano raccontando quaranta giornate nella sua vita. Ciascuna è l’istantanea di un momento storico ma anche un quadro, ricco di particolari, di fatti e personaggi meno noti che contribuiscono, come pezzi di un mosaico, all’affresco di un’epoca e all’indagine sul grande enigma Mussolini. Come scrive Marcello Flores nell’introduzione, «l’autore individua un momento, un evento, un discorso, una dichiarazione che ha Mussolini come protagonista, ma che è capace di illuminare il contesto più generale entro cui opera e si trova inserito: un contesto che il più delle volte è quello della politica internazionale, spesso della politica interna, ma a volte anche quello – più intimista – della vita privata o della reazione agli eventi della psicologia mussoliniana».

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AVEVAMO VENT'ANNI OLTRE IL PONTE

Roberto Bertoni

Data di uscita: 14 febbraio

A ottant'anni dal giorno della liberazione, i valori della resistenza e della costituzione non sono mai stati così a rischio. Se tutto ciò accade, se siamo costretti a fare i conti con la destra più pericolosa di sempre, è anche perché una generazione sembra essere scomparsa dalla scena. Eppure, i ventenni ci sono, lottano, si mobilitano, danno battaglia, ma le loro battaglie non raggiungono, quasi mai, la ribalta. Basterebbe questo per comprendere la crisi dei partiti e della società nel suo complesso. Ma non siamo qui per commiserarci, non vogliamo alimentare la corrente catastrofista secondo la quale tutto sarebbe ormai perduto. Al contrario, attraverso testimonianze intense e significative, vogliamo offrire a partiti, sindacati e alla comunità nel suo insieme le storie, i progetti, i sogni, gli ideali e le critiche di una generazione che, attraverso queste pagine, ha deciso di uscire dal silenzio e farsi sentire. Se il campo progressista vuole avere un domani, non può prescindere dal protagonismo delle nuove generazioni. Proprio come la resistenza non poté fare a meno dei ventenni di allora, coloro che oltre il ponte seppero immaginare un domani diverso e migliore.

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UNA SOCIETÀ PREMODERNA

Luciano Canfora

Data di uscita: 16 febbraio

Brillanti ricerche storiche sugli aspetti centrali della società greca di età classica ed ellenistica, come l’idea di città, la guerra e la pace, la schiavitù e la morale popolare, la parola e la scrittura; un filo conduttore collega le singole indagini e culmina nella delineazione di una società premoderna. Lo sforzo da compiere è quello di capire i Greci per differenza: mettendo in luce il carattere arcaico, pre‐moderno, della società greca di età V e IV secolo a.C., dal fragile alfabetismo alla circolazione elitaria del libro. Al centro il problema della “cittadinanza”: condizione di privilegio e oggetto di scontro. Questo libro, pubblicato per la prima volta nel 1989, si proponeva un obiettivo che risulta oggi ancor più attuale: mostrare come il mondo antico – nella fattispecie l’antica Grecia dei secoli per i quali vi è maggiore documentazione – non costituisce un selezionato serbatoio di idee conservatrici, ma un mondo profondamente conflittuale nel quale furono prospettate le più divaricate e contrapposte soluzioni dei principali problemi, tuttora insoluti, della convivenza umana.

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CONSIDERA GLI ANIMALI

Simone Pollo

Data di uscita: 18 febbraio

Noi condividiamo molto con gli animali. Darwin l’ha dimostrato: non siamo speciali e tutti gli esseri viventi discendono da un antenato comune. Eppure non si direbbe, a giudicare dal trattamento che riserviamo a moltissimi di loro. Negli allevamenti intensivi miliardi di animali vivono in condizioni di costante malessere o vera e propria sofferenza, prima di finire sulle nostre tavole. L’industria dell’allevamento è cresciuta a dismisura divorando il pianeta e oggi è tra le principali cause della crisi climatica. Come si giustifica una situazione del genere? Nuovi cibi e stili alimentari sono segnali che qualcosa sta cambiando. Non si tratta però solo di cosa mangiamo: dall’abbigliamento alla sperimentazione, non c’è quasi settore che non faccia uso di animali. Simone Pollo ci aiuta a far luce sul rapporto complesso e ambivalente che ci lega a loro, partendo dalle domande che si sono posti filosofi, scienziati e attivisti: che cosa sentono gli animali? È giusto usarli a nostro piacimento o hanno dei diritti come noi? E per quanto ancora continuare a sostenere la filiera dell’allevamento sarà sostenibile dal punto di vista ambientale?

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CAMBIARE LA STORIA

Adriano Prosperi

Data di uscita: 18 febbraio

La storia umana è modificabile? A giudicare dalla “Cancel Culture”, si direbbe di sì: eliminare quel che testimonia le violenze del passato è diventata una pratica sociale per “migliorare” la storia umana nella percezione del presente. Questo fa venire in mente altri modi con cui si è cercato di cambiare realmente il percorso storico dell’umanità: inventando dei falsi storici. Gli esempi non mancano: Adriano Prosperi si concentra, in questo libro, in particolare su alcuni. Innanzitutto la donazione di Costantino, forse il più celebre tra i falsi storici. Il secondo caso riguarda le invenzioni storiche di Giovanni Nanni, il visionario Annio da Viterbo che riscrisse la storia del mondo a partire dal diluvio e profetizzando luogo e data dell’apocalisse. Se ne ritrova il modello nelle false cronache e nei finti reperti archeologici di Granada del Seicento, dove i moriscos minacciati di espulsione dalla Spagna inventarono l’esistenza di un’antichissima presenza di arabi cristiani giunti in Spagna prima di san Giacomo. Ma il più inquietante degli esempi è il quarto, quello dei “Protocolli dei savi anziani di Sion”, notoriamente falsi eppure ancora diffusi e operanti.

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LA PROMESSA

Rachel Eliza Griffiths

Data di uscita: 18 febbraio

Estate, 1957. Le sorelle Kindred, Ezra e Cinthy sono cresciute in un ambiente pieno d'amore. L'amore dei genitori, che le hanno fatte sognare, convincendole che i desideri espressi guardando il cielo stellato possono diventare realtà. L'amore dei vicini, i Junkett, l'unica altra famiglia afroamericana in città, la cui casa profuma di costolette speziate e caldi abbracci. E, infine, l'amore di Salt Point, il loro villaggio adottivo nel New England, un piccolo gioiello arroccato sulle scogliere. Quando le ragazze raggiungono l'adolescenza, però, tutto cambia. Mentre i telegiornali nazionali danno sempre maggior risalto alle manifestazioni in favore di libertà, uguaglianza e giustizia per i neri d'America e il movimento per i diritti civili si diffonde a macchia d'olio, a Salt Point la comunità bianca comincia a vedere i Kindred e i Junkett non più come semplici vicini, ma come una possibile minaccia al loro mondo. In un'escalation di violenza, paura e pregiudizi, Ezra - tenace e coraggiosa - e Cinthy - riflessiva e vigile - devono attingere a tutto l'amore che la loro famiglia ha coltivato negli anni. Solo così possono affrontare le ingiustizie che iniziano a subire, come quando Ezra deve reagire al razzismo di un'amica o a uno sgarbo a scuola, e compiere gesti importanti, con cui mettono a rischio se stesse per proteggere i loro cari. Con una scrittura vibrante e poetica, "La promessa" racconta la resistenza di una famiglia contro ogni avversità. È una storia che spezza il cuore, per poi ricomporlo attraverso esempi di coraggio, speranza e amore.

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PICCOLI REGNI

Steven Millhauser

Data di uscita: 18 febbraio

«Piccoli regni (1993) lega tre novelle che non temono di sforare le ambientazioni classiche della narrativa di Millhauser: dagli anni Venti newyorkesi del racconto Il piccolo regno di J. Franklin Payne, che narra l'ossessione creativa ed esistenziale di un cartoonist, si passa alle atmosfere medievali della Principessa, il nano e la segreta del castello, per poi risalire all'Ottocento morbosamente romantico di Catalogo della mostra: l'arte di Edmund Moorash (1810-1846). Non c'è un vero filo che cuce una storia all'altra, se non l'emersione progressiva di "regni" diversi, atlantidi del sommerso. Non si tratta soltanto di fare i conti con un costante tributo al fantastico o al realismo magico. Qui accediamo a luoghi, forme, spazi e personaggi che appartengono alla fiaba classica, ma anche a certa commedia "magica" shakespeariana e alle proiezioni romantiche del racconto gotico. L'immenso e il minuscolo sono la grazia di questi "regni", di questi racconti, ai quali non si può che riconoscere l'evidenza di una delle più grandi avventure letterarie americane.»

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C'ERA UNA VOLTA

Serena Dandini

Data di uscita: 18 febbraio

«Volevamo essere avventati e liberi di sbagliare, sì, soprattutto di sbagliare». L’educazione sentimentale, politica, sessuale di un’adolescente nella seconda metà degli anni Sessanta, tra feste e proteste, risate e pianti, sogni arditi e drammatici risvegli. Un romanzo che trascina dentro la magia e il mistero della giovinezza. Roma, 1967. Sara Mei è stanca di essere una bambina. La terra di mezzo del ginnasio, su cui è appena approdata, già non le basta più. Il suo sguardo punta dritto ai piani superiori della scuola, dove ci sono le classi del liceo. Ad affascinarla è soprattutto un gruppo di ragazze spavalde, portatrici di una femminilità che ancora non conosceva: una femminilità “non” rassicurante. Una di loro ha un fratello, Saverio. È bello, colto, impegnato: impossibile non innamorarsene, anche se lui sembra sempre perso in pensieri immensi, o sospeso fra le note del suo pianoforte. Coraggiosa, piena di ironia, Sara si butta senza rete nel vortice di cambiamento che travolge la società. Passa senza sosta dal “Piper” ai cineforum, dalle prime impacciate esperienze con i maschi ai contrasti familiari, soffre e gioisce insieme alle amiche. Vive una stagione irripetibile, diverte, si diverte, sboccia. E arriva il 1969. Un anno incredibile, il 1969. Per il mondo è l’anno dello sbarco sulla luna, per Sara quello in cui si scopre grande, per una generazione, la sua, quello in cui le illusioni si sbriciolano nel fragore di una bomba. «Ci vuole una discreta tempra e tanto coraggio per fare una rivoluzione e io, per quanto mi fingessi spavalda, non mi sentivo all’altezza. Ero un po’ vigliacca e molto ignorante, ma almeno non ero più sola. Lola mi stava abbracciando e il suo profumo che sapeva di spezie orientali (mi pare si chiamasse patchouli) lentamente mi rianimava. L’amicizia è più potente dell’amore. L’amicizia guarisce e salva e ti assegna un posto nel mondo. E anche se io ero stonata come una campana non se ne sarebbe accorto nessuno perché le mie amiche avrebbero cantato in coro con me. Non c’erano più solo loro adesso, eravamo diventate noi».

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LA TEORIA DEL CASTORO

Antti Tuomainen

Data di uscita: 18 febbraio

Henric Koskinen, il nostro improbabile eroe, ha lavorato per anni come statistico in una compagnia di assicurazioni. È un matematico rigoroso che non fa nulla se non è logico farlo, e crede fermamente nel potere del buon senso e dell'ordine. Il guaio è che, da quando ha lasciato il suo lavoro e ha cominciato a occuparsi di un parco avventura, deve affrontare sempre più spesso delle situazioni totalmente assurde. Come quella in cui si trova ora: non solo ha scoperto di essere stato coinvolto suo malgrado in una chat di gruppo di papà assai agitati, ma deve anche vedersela con la minaccia di un parco avventura concorrente che sta cercando di espandere le proprie attività in modo non sempre legale. A tutto questo, si aggiunge un numero crescente di cadaveri da gestire. In che modo Henric riuscirà a conciliare la sua attitudine matematica con il mondo sempre più pericoloso dei parchi avventura e con l'imprevedibilità di una vita familiare parecchio incasinata? Per risolvere questo enigma apparentemente impossibile, il nostro eroe è costretto ad avventurarsi al di fuori della sua comfort zone fatta di logica e precisione. Henric si trova ad affrontare la più grande sfida della sua carriera, con risultati da far rizzare i capelli... Divertente, eccentrico, commovente, "La teoria del castoro" - oltre a essere un thriller da brivido - costituisce il capitolo finale della "Trilogia del Fattore Coniglio".

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E HO SMESSO DI CHIAMARTI PAPÀ

Caroline Darian

Data di uscita: 18 febbraio

"Sento il peso schiacciante di un doppio fardello: sono la figlia della vittima, ma sono anche la figlia del suo carnefice." La storia è su tutti i giornali da mesi: Gisèle Pelicot, 72 anni, è stata drogata e stuprata per almeno dieci anni dal marito Dominique, che le serviva di nascosto cocktail di farmaci e sonniferi per poi abusare di lei, documentando il tutto con video e foto. In quegli anni, ha ripetutamente aperto la porta di casa a più di cinquanta estranei diversi, adescati su forum e chat online, offrendo loro ogni volta il corpo inerme e addormentato di Gisèle. Questo libro racconta quella storia che è su tutti i giornali, ma lo fa dall'interno: l'ha scritto Caroline, una delle tre figlie di Gisèle e Dominique Pelicot ed è, nelle sue parole, «una cronaca di orrore e sopravvivenza». Un memoir incalzante che inizia un giorno come un altro, raccontando in presa diretta la serie di eventi che scaraventa presto Gisèle e i suoi figli in un inferno di interrogatori e prove da verificare («È lei la persona in questo video? Si riconosce?»), con sempre nuovi dettagli che si aggiungono nell'incubo senza fine delle indagini. Caroline inizia a capire perché sua madre spesso soffrisse di amnesie e momenti di confusione, problemi ginecologici, cose per cui il marito la accompagnava da uno specialista all'altro, senza risultato. Erano i postumi di quel che lui stesso le infliggeva. «Il trauma», racconta Caroline, «si espande in ogni direzione come un'onda d'urto», e colpisce tutto e tutti: spuntano nuove foto e video che ritraggono le due nuore, riprese di nascosto da telecamere nascoste, e persino alcune foto di Caroline. Sorge il dubbio più atroce: forse Dominique ha drogato e violentato anche lei, sua figlia? Tra le pagine di questo diario terribile, ogni tanto, spuntano dei ricordi di un'altra vita, quando Dominique era un padre come tanti, Caroline era una bambina, e tutto sembrava normale. Sono piccole lettere immaginarie, dialoghi impossibili e strazianti verso un padre che, semplicemente, non esiste più. Eppure dentro l'orrore, pian piano, nasce una storia diversa, di rivalsa: madre e figlia capiscono che non devono vergognarsi di questa storia, tutt'altro, perché la vergogna andrà riversata sugli uomini che manipolano, drogano e violentano le loro mogli, fidanzate, figlie, in un delirio patriarcale di dominazione. «Sottomissione chimica», la definisce la giurisprudenza, qualcosa che ci sembra impensabile, ma che iniziamo a credere succeda molto più spesso di quanto crediamo, in molte case di ignare famiglie. Questa storia verrà resa pubblica, attraverso un processo a porte aperte in cui la stampa sarà la benvenuta, e poi attraverso le pagine di un libro che racconti, finalmente la verità: questo libro.

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I MICROSCOPICI INSUCCESSI DEI DESIDERI

Simone Perotti

Data di uscita: 18 febbraio

L'amore, le relazioni, la fede, la morte, la paura, l'illusione, i sogni, il lavoro, il denaro, la speranza, l'identità, le scelte, il tempo, il cambiamento. Queste e molte altre sono le sfide su cui si gioca la vita di ogni persona, oggi più di ieri. E sono anche i temi che la filosofia ha sempre indagato, attualizzandone il significato in ogni epoca. Ma oggi facciamo ancora filosofia? In realtà nella migliore delle ipotesi studiamo filosofia, ma senza il coraggio e l'ambizione dei primi filosofi, che si trovavano a formulare le domande senza potersi confrontare con alcun pensiero precedente. Fare filosofia non è occuparsi di filosofia. Semmai è porsi gli interrogativi chiave della propria storia, cercare di capire cosa siamo e cosa vogliamo. Il conformismo del pensiero è oggi così pervasivo da arrivare a spegnere la voce con cui si esprimono i nostri più autentici desideri. E senza desideri non sappiamo più chi siamo. La filosofia invece non occulta, non illude, non falsifica, semmai chiarisce in modo spietato e indica sentieri di ricerca alla volta dell'autenticità. In questo libro Perotti mette sul tavolo tutte le nostre domande più importanti. E ci invita a uscire di casa, guardarci intorno e ragionare sulla realtà con l'intento filosofico e la speranza umanissima di riuscire a incidere sul nostro destino. Spingendoci a non avere paura, a cavalcare con onestà le migliori energie di cui disponiamo, a non temere né i nostri limiti né le nostre ambizioni, per fare di noi stessi il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo.

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DINASTIA

Kevin Chen

Data di uscita: 19 febbraio

Narrato attraverso una moltitudine di voci, sia vive che morte, muovendosi con una fluidità sorprendente tra passato e presente, Città fantasma è una storia affascinante di segreti familiari, credenze popolari e ricerca di identità nel mezzo di uno scontro tra culture. Rifiutando il ruolo che i genitori taiwanesi conservatori hanno scelto per lui, il protagonista fugge nella cosmopolita Berlino sperando di essere accettato come giovane gay. Ambientato nell’arco di un solo giorno, durante la Festa degli Spiriti, il romanzo inizia un decennio dopo, quando Chen Tien-hung è appena uscito di prigione in Germania ed è tornato a casa. Con i genitori morti e i suoi sei fratelli sposati, impazziti o deceduti, sembra che per lui non ci sia più nulla lì. O almeno così pensa. Mentre la storia prende forma, Chen Tien-hung rivela maggiori dettagli sugli eventi che hanno segnato la vita della sua famiglia, i fantasmi che infestano il suo paese d’origine e la verità sul crimine che ha commesso in Germania.

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A SOFIA CON GEORGI GOSPODINOV

Giorgia Spadoni

Data di uscita: 21 febbraio

La parola "Sofia" in italiano evoca prima di tutto un nome proprio di persona, e soltanto poi, una volta risalito l'accento, di città. La capitale di "un paese a parte", come lo definisce il più celebre scrittore bulgaro contemporaneo, Georgi Gospodinov, nelle cui opere è presenza fissa con le sue strade (spesso mal) lastricate e i suoi edifici in continuo cambiamento. Pur non avendogli dato i natali, Sofia è il centro che lo scrittore abita, percorre e vive sin dagli anni Ottanta, rendendolo testimone degli eventi che hanno segnato la storia recente della nazione balcanica, andati in scena nelle piazze. Ed è proprio dall'ultimo decennio di esistenza della Repubblica Popolare di Bulgaria che comincia il nostro viaggio nella città che forse più di ogni altra è costellata di cronorifugi, dove "ogni luogo è l'ex di un altro".

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IL SARI VERDE

Ananda Devi

Data di uscita: 21 febbraio

Costretto al riposo dalla malattia, in un tempo circoscritto ma dilatato da evocazioni e flussi di coscienza, un vecchio mauriziano di origini indiane si perde nelle oscillazioni della propria memoria, tra ricordi lontani, rovelli e deliranti allucinazioni. A poco a poco ripercorre la propria vita e quella delle donne di famiglia: la figlia succube, una nipote omosessuale e la defunta moglie. Tutto ruota attorno a un segreto, il più sconcertante ma non il solo. Nel tentativo di mantenere il riserbo e di continuare a condurre una vita specchiata da medico onnipotente, il protagonista si è incattivito. I suoi ultimi giorni sono perciò il vortice in cui confluiscono il presente della malattia e tutto un passato di soprusi e angherie. La narrazione prende ispirazione da un fatto ancestrale, vago e da sempre taciuto in famiglia, nell'interpretazione che ne dà un vecchio patriarca misogino, misantropo, manipolatore e violento, ormai al cospetto della morte e di un bilancio finale. Con la consueta attenzione al dettaglio, senza censure sulla brutalità e la miseria della vita, e con la lingua poetica che da sempre contraddistingue le sue opere, Ananda Devi torna in libreria.

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COME SI SCRIVE UNA TESI DI LAUREA OGGI

Fabio Rossi

Data di uscita: 21 febbraio

Scrivere una tesi di laurea è una prova sempre più insidiosa, ma a chi affidarsi per affrontarla? La rete pullula di rimedi fai da te, l’IA millanta doti inarrivabili, ma tra promesse e risultati c’è spesso un abisso. Questo libro giunge in soccorso a chiunque si trovi a cimentarsi con tesi, tesine, saggi, articoli e altri testi simili offrendo indicazioni chiare e puntuali sul metodo di lavoro, la ricerca delle fonti, la struttura e l’organizzazione del testo. E ancora: lessico e stile, errori più comuni, punteggiatura e tanto altro. Il tutto corredato da centinaia di esempi reali. Uno strumento prezioso per scrivere e argomentare in maniera impeccabile.

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DIVERSITÀ E CONVIVENZA

Stefano Allievi

Data di uscita: 21 febbraio

Le migrazioni sono un fatto, che piaccia o no. E la presenza di un numero significativo di immigrati comporta un cambiamento radicale delle società che li accolgono. La pluralità – culturale, identitaria, religiosa – va conosciuta, indagata e affrontata. Di più: il conflitto non va temuto. Va riconosciuto, accettato, governato. Al di là dello schierarsi pro o contro, del sostenere l’una o l’altra posizione politica sul tema dell’accoglienza o della cittadinanza, quali sono le implicazioni delle migrazioni e della mobilità umana? Qual è l’orizzonte verso il quale stiamo andando, quali gli scenari che si aprono, le difficoltà che dovremo affrontare, le soluzioni a disposizione? Quel che è certo è che non possiamo permetterci di sottovalutare le conseguenze della pluralità culturale e religiosa che caratterizza aree sempre più vaste del mondo. In questo libro, le analisi e le riflessioni di uno degli studiosi più accreditati sui temi delle migrazioni e del multiculturalismo.

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L'ERODOTO CHE GUARDAVA I MAIALI

Duccio Balestracci

Data di uscita: 21 febbraio

A scrivere la Storia e le cronache, di norma, fra Medioevo e prima età Moderna, sono le persone acculturate: grandi ecclesiastici, notai, borghesi istruiti, uomini di lettere. Ma che succede – ‘che Storia è’ – quando a farlo sono un ex guardiano di porci senese del Trecento o uno speziale lunigiano del Quattrocento (entrambi, peraltro, per lungo tempo analfabeti)? O quando a raccontare la Bologna medievale è un muratore o a parlare della Firenze del Quattrocento un vinaio? Come si inserisce il racconto della monaca del Seicento nel coro dei testimoni della Storia della sua epoca, fatto di figure maschili, le sole legittimate a usare la scrittura? Per non dire di quei popolani che la Storia la raccontano cantandola in terzine o, più spesso, in ottava rima per un pubblico e un uditorio che non siedono in solitudine in pensosi studioli, ma ascoltano in una vociante piazza e che, la Storia, vogliono sentirsela cantare come si racconterebbero le imprese di Lancillotto o di Orlando. Una pattuglia di scrittori ‘non autorizzati’ che si muove nel territorio della storiografia, usando la scrittura alla meglio, esprimendosi in un volgare approssimativo, ma senza condizionamenti. Una Storia tutta da leggere.

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L'AVVELENATRICE DI UOMINI

Cathryn Kemp

Data di uscita: 25 febbraio

Palermo, 1632. Escono di notte, Giulia e sua madre Teofania. Percorrono i vicoli bui perché nessuno le veda intrufolarsi nel retro di un convento, dove preparano con diabolica maestria l'Acqua, un veleno tanto micidiale quanto irrintracciabile, che le donne possono somministrare di nascosto a mariti o padri, fratelli o amanti, per sottrarsi così alle loro violenze e sopraffazioni. Giulia ha appena tredici anni, eppure aiuta la madre a consegnare la pozione alle donne che la richiedono, durante la messa o nel chiuso delle case o dei bordelli. Fino a quando non è lei stessa a doversene servire… Roma, 1656. In città imperversa la peste. Le vittime sono così numerose che, a lungo, sono passate inosservate le morti di decine, forse centinaia, di uomini, spirati senza contrarre febbri ed esibendo un aspetto addirittura più florido di quando erano in vita. Ma Giulia sa di essere in pericolo. E con lei anche la figlia Girolama e la cerchia di donne che fino a adesso l'hanno aiutata e protetta. La sua Acqua tofana – come ormai è conosciuto in città quel veleno potentissimo – è fin troppo richiesta. E infatti la morte sospetta di un cardinale, fraterno amico del papa Alessandro VII, scatena i segugi dell'Inquisizione: l'ignobile commercio dev'essere fermato, la tela d'intrighi e inganni sgominata. Per Giulia è arrivato il momento di affrontare con coraggio il proprio destino...

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IL LIBRO CIRCONDARIALE

Ilaria Burattini, Simone Briano, Lucia Ruggieri, Ersilia Russo 

Data di uscita: 25 febbraio

Dal 2019, presso la Casa Circondariale Antonio D'Amato di Bologna, le studentesse e gli studenti dell'Università di Bologna hanno organizzato un Circolo di Lettura: il Circolo dei Lettori della Dozza. Il primo tentativo di portare in carcere la pratica della lettura condivisa e di avvicinare la cittadinanza alla realtà carceraria. Per cinque anni, ogni mese, in Alta e Bassa Sicurezza, si sono incontrati per leggere e discutere i libri più diversi con i lettori di dentro, portando fuori – in un circolo parallelo organizzato dalla leggendaria biblioteca comunale di Sala Borsa – le osservazioni, le critiche, le voci di chi non può partecipare al Circolo direttamente. Hanno letto di tutto: da Lucrezio a Zero Calcare, da Manzoni a D.F. Wallace, da Javier Cercas a Primo Levi, e poi raccolte di poesia e saggi di neuroscienze, dizionari di politica e studi danteschi, racconti fantastici e romanzi storici; regolati dalla legge del desiderio di leggere e dalla Carta dei diritti e dei doveri del lettore, che tutti i partecipanti si impegnano a rispettare. Un ponte tra l'Università, la Biblioteca e il Carcere, per condividere la passione per la lettura e avvicinare, in un esercizio di libertà collettiva, mondi diversi e raramente in comunicazione tra loro; convinti, con Cormac Mc Carthy, che «condividere la lettura anche solo di qualche decina di libri costituisce un vincolo più potente del sangue». Questo libro racconta, dalle dirette voci dei protagonisti, la loro storia.

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UN'ARTE FANTASMATICA

Matteo Moca

Data di uscita: 26 febbraio

Galileo Galilei con l’affinamento del metodo scientifico comprende che per raggiungere la conoscenza è necessario distinguere la teorizzazione dalla prova pratica, le “sensate esperienze” dalle “necessarie dimostrazioni”. Alberto Savinio, che idealmente omaggia Galileo nella sua opera rivoluzionaria Hermaphrodito intitolando uno dei capitoli Microscopio-Telescopio, tra i suoi scritti sulla rivista “Valori Platici”, fucina dell’arte metafisica, e i suoi testi narrativi contemporanei sembra proprio teorizzare e mettere in pratica le idee di un’arte nuova che incanterà il fondatore del surrealismo André Breton, plasmerà l’immaginazione del fratello Giorgio De Chirico ed educherà a una nuova declinazione dello sguardo. I saggi e i testi che compongono questo volume suggeriscono la necessità di ricercare qualcosa che vada oltre la realtà, di allenare un’immaginazione controllata che può aiutarci a conoscere e riconoscere ciò che è importante nel mondo e nel nostro agire, non fermandoci a quello che vediamo (“oltre gli aspetti grossolanamente patenti della realtà medesima”). Scrive Savinio che bisogna ritrovare “un senso nuovo e vasto in una realtà più vasta”.

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NEL VASTO MONDO SELVAGGIO

Lauren Groff

Data di uscita: 26 febbraio

È inverno. La ragazza corre nella foresta, in fuga da un insediamento di coloni inglesi nel Nuovo Mondo, in Virginia. Nata serva in Inghilterra, si è sempre occupata della piccola Bess, una bambina malata che abbandona con dolore quando un'epidemia devasta la piccola comunità in cui vivono. Priva di armi, di utensili, ignara di tutto e pronta a imparare tutto da sola, sperimentando, si ciba di ciò che raccoglie e resiste al gelo; impara a pescare e cacciare; governa il fuoco; si ammala ma poi guarisce; prima sopravvive e basta, poi vive in comunione con le terre selvagge, secondo un patto feroce che a volte rischia di sopraffarla ma in cui, tenace e avida di vita, ha a lungo la meglio. Tra orsi, lupi, nativi e misteriose creature erranti come lei, la ragazza attraverserà a modo suo tutte le tappe di una vita: la paura, il sesso, la libertà, la solitudine, fino alla fine.

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LA GISLÉRA

Gianfranco Mammi

Data di uscita: 26 febbraio

La gisléra è un romanzo breve basato sull’uso frequente ma non ossessivo di “neologissimi” – termine inventato da Luigi Malerba per indicare “parole inesistenti”, che non appaiono in nessun altro luogo letterario. La trama di questo romanzo “para-linguistico” funge da meccanismo per generare nuove parole, il cui significato è svelato alla fine del volume: il lettore può scegliere di proseguire nella lettura, immaginando il significato dei singoli neologissimi via via che appaiono, oppure controllare subito nel glossario cosa intende dire l’autore con quel determinato lemma. In questo senso La gisléra si configura come un gioco appassionante che s’instaura tra il lettore e l’autore. La trama si rivela tutt’altro che strumentale: il protagonista, vestito da corridore ciclista, parte per una gita sulle due ruote, portando con sé una scacciacani (la famosa gisléra) presa in prestito da un collega: attraverso varie vicissitudini – incontri bizzarri, cadute, rivelazioni improvvise – si arriva a un finale imprevedibile. Elementi realistici si alternano a altri fantastici, grotteschi, comici. Lo stile, apparentemente semplice e lineare, è caratterizzato da frequenti coloriture ironiche.

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IL DILEMMA DEL CARNEFICE

Massimo Tivoli

Data di uscita: 26 febbraio

L'Aquila è sotto shock: un folle ha aggredito una donna e i suoi figli, li ha sedati e, al risveglio, la madre ha trovato entrambi i bambini incoscienti. Un biglietto la informava che erano in overdose di morfina ma era disponibile una sola dose di antidoto: disperata, lei ha dovuto scegliere chi salvare e chi sacrificare. A indagare è chiamato l'ispettore Gianni Lovita, che si trova a sua volta in una situazione familiare difficile. Sua madre è appena morta e ora tocca a lui occuparsi della sorella Pia, affetta da un disturbo dello spettro autistico eppure provvista di doti deduttive eccezionali. Sarà proprio lei, in modo sorprendente, a mettere il fratello sulla strada giusta: il criminale agisce per una sorta di catarsi, poiché in passato si è trovato di fronte a un dilemma simile a quello che impone alle vittime…

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IL SOGNO DI DON CHISCIOTTE

Daniela Marcheschi

Data di uscita: 28 febbraio

Il sogno non può essere considerato una vacanza del pensiero, ma un sentimento e un aspetto della realtà. Il sogno fa parte della vita stessa e noi leggiamo proprio per trovare e riconoscere chi sappia dar voce ai nostri sogni, alle nostre aspettative profonde – quelle più nobili e grandi, che aprono nuove possibilità di rapportarsi al mondo. Don Chisciotte è il prototipo del lettore e dei suoi sogni ad occhi aperti. Ama con tale trasporto la letteratura cavalleresca e i valori che essa propone da voler seguire le orme di Amadigi e da diventare pazzo. In punto di morte, rinsavito, Sancho Panza lo prega: preferirebbe averlo vivo, come prima ostaggio dei sogni, perché delle utopie gli esseri umani hanno bisogno.

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