Incipit
Tutte le famiglie felici sono simili fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo.
Tutto era in scompiglio in casa Oblònskij. La moglie aveva saputo che il marito intratteneva una relazione con la governante francese che era st
ata in casa loro, e aveva dichiarato al marito di non poter più vivere nella stessa casa con lui. Questa situazione durava già da più di due giorni ed era avvertita in modo doloroso dai coniugi e da tutti i membri della famiglia, nonché dai domestici. Tutti i membri della famiglia e i domestici sentivano che la loro convivenza non aveva più senso e che persone riunite dal caso in una locanda qualsiasi erano più legate fra loro che non essi, familiari e domestici degli Oblònskij. La moglie non usciva dalle sue stanze; il marito non era in casa da più di due giorni. I bambini correvano abbandonati per la casa; la governante inglese aveva litigato con l’economa e scritto un biglietto a un’amica, pregandola di cercarle un nuovo posto; il cuoco se n’era andato già il giorno prima durante il pranzo; la sguattera e il cocchiere si erano licenziati.
Il terzo giorno dopo la lite, il principe Stepàn Arkàdi Oblònskij - Stìva, com’era chiamato in società - si svegliò alla solita ora, e cioè alle otto del mattino, non però nella camera da letto della moglie ma nel suo studio, sul divano di marocchino. Rigirò il corpo pieno e ben curato sulle molle del divano, come se desiderasse addormentarsi di nuovo a lungo, abbracciò forte il cuscino e vi schiacciò sopra la guancia; ma d’un tratto balzò su, si sedette sul divano e aprì gli occhi.
(da: Lev Tolstoj, Anna Karenina)
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Titolo: Anna Karenina
Autore: Lev Tolstoj
Traduttore: Pietro Zveteremich
Copertina rigida: 840 pagine
Editore: Garzanti Libri (13 dicembre 2012)
Collana: Edizioni speciali
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8811684161
ISBN-13: 978-8811684169
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