LA BELLA DEL RE, Guido Gozzano
- Libri sul divano dei pigri
- 25 feb 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 7 ago 2023
Poesia

Ciaramella che a’ verd’anni fu l’amica del Gran Re (era prode e piú non c’è, era bella e ha settant’anni),
Ciaramella la comare con il fuso e la conocchia, se ne viene tutta spocchia sulla soglia per filare.
«Che furori, cari miei! Delle belle la piú bella (ora, già, non son piú quella: parlo del cinquanta... sei...)
E gioielli e sete fine (ora già non son piú quella) e la chioma ricciutella fino a mezza crinoline;
occhi neri ed i piú bei denti, sana, bionda, snella (ora già non son piú quella; parlo del cinquantasei!)»
Nella tabe che la rôde fila: tira prilla accocca con il filo della rocca i ricordi del Re Prode.
«Egli, fiero alla battaglia nell’ardore delle squadre, qui passava come un padre vero padre dell’Italia...
Ma cessarono i favori con il Tempo e con la Morte: ora filo a mala sorte per le tele dei signori...»
Un soffiar di tramontana scende gíú dalla foresta: fa tremare ciò che resta della regia cortigiana.
Tira, prilla, accocca, immota, ma s’inchina a volta a volta col pennecchio, intenta, e ascolta i ricordi che la ruota
le sussurra nell’orecchio... E la canape l’innonda, disfacendosi il pennecchio, d’una gran cesarie bionda.
«Ciaramella come sei bionda! Torni in gioventú!» – e la canape la illude – «siamo del cinquantasei...
Ciaramella sta’sicura che Gli piaci, Ciaramella!» Ella sogna... Crede quella la sua gran capellatura.
«Ecco i miei capelli d’oro! Vo’ spartirmeli in due bande: su recate le ghirlande, perché ormai lascio il lavoro.
Chi mi disse della fine? Il Passato... l’Avvenire... Oh! Li scialli Casimire, oh le gonne a crinoline!...
Dite al Re che delle belle la piú bella...» E resta immota, resta prona sulla ruota. Già s’accendono le stelle
nella notte fresca e oscura: la vecchietta sonnolenta dolcemente s’addormenta nella gran capellatura.
Ecco, e all’alba, in sulla rocca prona è ancor la Ciaramella. «Ciaramè, non sei piú quella?» E un’amica va e la tocca.
Ma si ferma in sulla porta e poi grida all’impazzata: «Ciaramella morta! Morta! Satanasso l’ha portata!»
(da: Opere, Guido Gozzano)
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Editore: UTET (1 gennaio 2006)
Collana: Classici italiani
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8802072264
ISBN-13: 978-8802072265
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