Di libri e di letture
… quando la vita ci guida su un nuovo sentiero non bisogna avere paura.
Rivoluzionaria è la firma dell’autore, unione dei nomi di due compagni uccisi dalla dittatura: Kader e Abdolah; atto d’amore, inno ribelle prima che pseudonimo.
Rivoluzionaria è la scrittura, come lo è il cammino intimo e plurale.
Rivoluzionario è lo sguardo attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, della cinepresa.
Rivoluzionaria è la torre del castello e ancor più il cannocchiale che mostra, attraverso la sua lente, il mondo a Sultan.
Il cannocchiale, l’origine di tutto.
Nella mia testa non facevo altro che fantasticare. Evidentemente avevo bisogno di quel pezzo di vetro per collegarmi alla realtà, e fu così che per la prima volta vidi mia madre con indosso un paio di singolari scarpe colorate.
Le scarpe che risuonano come oro sono rivoluzionarie.
Rivoluzionarie sono le babbucce gialle, l’amore e l’amicizia; la lotta.
Rivoluzionario è l’jinn che ci vive dentro.
Rivoluzionarie sono le favole, la poesia, le storie che raccontano la vita.
Rivoluzionaria è la tenerezza.
La vita è rivoluzione; rivoluzionario il cambiamento.
Rivoluzione è l’arte, il sapere, la cultura. La condivisione.
Quando dal buio si sente gridare: “È iniziata la rivoluzione!”, ci si alza e le si dà il benvenuto.
Nel libro c’è tutto questo; non resta che seguire le babbucce gialle e intraprendere il cammino.
©Librisuldivanodeipigri
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Editore: Iperborea (9 settembre 2020)
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 448 pagine
ISBN-10: 8870916294
ISBN-13: 978-8870916294
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