Di libri e di letture
«Bruciare vivi è la morte più orrenda che ci sia e io non credo di togliere nulla alla pena che i giudici hanno stabilito per la strega togliendole un poco di quella capacità di intendere che è anche capacità di soffrire. Che Dio mi perdoni se sto per commettere un errore, e che Dio ci aiuti!»
In quest’orgia macabra e folle ha avuto più cuore il boia dell’intera comunità.
Anno domini 1610.
«Maledetta strega! Devi crepare! A morte! Al rogo!» Antonia non fu più. Esplose il giubilo della folla: i tamburi, le raganelle, le trombe, le collane di barattoli quasi non si sentivano, sopraffatti com’erano dal frastuono di migliaia di voci che gridavano la gioia irripetibile di quel momento e di quell’ora: «Evviva! Evviva!».
La chimera è storia di egoismi e ipocrisie. Di timori e spietatezze.
È storia della bestialità umana, del desiderio incontenibile d’affondare gli occhi nello spasmo ultimo della vittima designata.
È storia dell’intolleranza, del fanatismo, della violenza figlia dell’ignoranza.
È storia del seme maledetto che troppe volte è nato e fiorito, che troppe volte ha dato il suo frutto.
La forma cambia, la sostanza rimane pressoché invariata.
Cambiano i nomi dei carnefici e delle vittime. Variano gli scenari, i copioni e le comparse. Ieri erano piazze gremite di gente urlante, oggi appartamenti d’ogni sorta e vicini indifferenti.
In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti. Amen.
Il tempo scorre, le vite si spengono inghiottite dal nulla. È la storia del mondo.
Rimane il nulla. E quell’Assenza che il nulla abita.
©Librisuldivanodeipigri
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Copertina flessibile: 361 pagine
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli; 1 edizione (7 maggio 2015)
Collana: Contemporanea
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8817081507
ISBN-13: 978-8817081504
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