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Immagine del redattoreLibri sul divano dei pigri

LA CONTABILITÀ DEL DIAVOLO, Monica Dogliani

Di libri e di letture

Fotografia di Roberto Gatti

Figure reali e immaginarie s’intrecciano in questo romanzo di grande impatto emotivo. Le prime a conferma del dramma immane che la storia del ‘900 ha attraversato, le seconde quasi a invitarci a osservare da una prospettiva differente per riflettere, cercare risposte, approfondire. E forse per chiederci: io, cos’avrei fatto?

Nathan Bashevis, orologiaio ebreo e uomo di pochi scrupoli è disposto a trattare anche con i nazisti pur di trarre profitto dalla sua attività non propriamente lecita. Un naso da clown e il piccolo Franz, figlio di un ufficiale nazista, che incontrerà all’interno del campo di Auschwitz, cambieranno la sua vita. E non solo la sua.

Nathan ha doti non comuni: un udito sorprendente, la capacità di leggere nel profondo dell’anima e quella di far emergere i sentimenti più nascosti. Nathan è l’elemento guida della narrazione. È metaforicamente il respiro, l’energia di cui si nutriranno i vari personaggi. Per sopravvivere o per annullarsi.

Sarà respiro e fonte di energia per Edith, adolescente ebrea oramai orfana vittima della bestialità nazista, abusata nel corpo e nello spirito. Lo sarà per Inge e Kora, entrambe vittime trasformate in aguzzine. Lo sarà per il piccolo Franz al quale insegnerà ad amare il padre giacché tale, lasciando alla Storia il compito di giudicare il nazista. Lo sarà per Ziegler, l’impeccabile maggiore delle SS, contabile del Diavolo che troverà la forza di porre fine al suo compito.

Con la liberazione di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945, inizia la seconda parte del romanzo. Si aprono scenari nuovi.

Ritroviamo i personaggi impegnati a ricostruire le loro vite, a dare a esse una parvenza di normalità. Il fato tesserà i loro cammini. Si ritroveranno. Saremo spettatori delle loro esperienze, dei loro sentimenti, della voglia di riscatto e di vendetta. Ci riporteranno alla Storia, quella maiuscola con Alan Turing, l’uomo che riuscì a decifrare la logica nazista; con l’operazione “via dei ratti”, la collaborazione di Croce Rossa e Chiesa nell’organizzare la fuga dei nazisti in Argentina e Spagna. Ci insinueranno il dubbio sulla morte vera o presunta di Hitler e sua moglie Eva citando testimonianze e documenti a prova che i fatti non andarono come la Storia ci ha tramandato.

La vita tornerà con fatica a palpitare nei loro cuori. Ognuno avrà bisogno di ritrovare prima se stesso, di guardarsi dentro, rivivere il passato per affrontare il futuro.

Un sapiente intreccio di storia/finzione che cattura il lettore fino all’ultima pagina. Ci si ritrova arricchiti. La delicatezza, la sensibilità e l’intelligenza degli autori rendono la “storia” al pari della “Storia” con una capacità che non è da tutti.


Libro adatto anche ai giovani in generale e agli studenti, per scoprire il piacere della Storia attraverso il romanzo. E, perché no, prenderlo come spunto di ricerca e approfondimento.

©Librisuldivanodeipigri


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  • Editore: Montauk (20 gennaio 2016)

  • Collana: Montauk

  • Lingua: Italiano

  • ISBN-10: 8899659001

  • ISBN-13: 978-8899659004

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