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TRAFFICI CON L'ALDILÀ, Alfred Döblin

Di libri e di letture

Eccoli qua: un morto ammazzato, un manipolo di spiritisti capitanati da un medium suonato che di nome fa Wiscott, agenti di polizia inesperti grati ad amici e conoscenti dell’estinto che han deciso di risolvere il caso andando per vie spiritiche. Wiscott, dopo vari e disastrosi tentativi ce la fa, riesce a evocare lo spirito giusto: il vecchio e grasso birraio van Steen, che compare più vivo (si fa per dire) che mai. Amici, consoci e agenti vogliono sapere da lui i particolari sull'omicidio. Il birraio sbigottisce, non sa nulla, nemmeno d'esser trapassato. Diamine, che scherzo è questo? La smettano, è debole di cuore, potrebbe prendergli un colpo! Wiscott e van Steen avviano una lunga e intima conversazione e, infine, lo scomparso si rassegna alla sua sorte.

Quanto è orribile la vita tra gli uomini, […], ti trattano in maniera atroce e poi muori per un buco in testa.

Nelle sedute successive il birraio arriva, senza farsi attendere, accompagnato da una banda di spiriti impazienti di parlare attraverso il medium che, poveretto, fatica a reggere la situazione. Ciascuno a dir la sua simultaneamente! Dall'aldilà e dall'aldiqua è tutto un sibilo: psst! Non si capisce niente! Wiscott è il cannocchiale usato dall'aldilà per guardar di qua. Ogni seduta è una sorpresa. Fra un vaneggiamento e l'altro si ricostruisce il fatto. L'assassino? Non è il maggiordomo!

Divertente e arguta parodia, tutta da godere.

©Librisuldivanodeipigri


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  • Editore: Adelphi (23 aprile 1997)

  • Collana: Piccola biblioteca Adelphi

  • Lingua: Italiano

  • ISBN-10: 8845912868

  • ISBN-13: 978-8845912863



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