LA STENOGRAFA, Vivien Spitz
- Libri sul divano dei pigri
- 14 gen 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 7 ago 2023
Di libri e di letture

Vivien Spitz, 22 anni, arrivò a Norimberga con l’incarico di stenografa al processo contro i medici nazisti. Vivian, per metà tedesca, non voleva credere che i tedeschi avessero veramente compiuto le atrocità di cui si parlava. Ascoltò e trascrisse le testimonianze di vittime e carnefici. Sentì descrivere gli esperimenti medici, udì dalla viva voce dei superstiti le sofferenze, le torture di brutalità inaudita subite.
Raccolse 11.538 pagine di documentazione:
Esperimenti sulle altitudini
Esperimenti sul freddo
Esperimenti sulla malaria
Esperimenti sulla rigenerazione di ossa, muscoli e nervi e trapianto di ossa
Esperimenti sul gas mostarda
Esperimenti con sulfamidici
Esperimenti sull’acqua di mare
Esperimenti sull’itterizia epidemica (epatite)
Sterilizzazione
Esperimenti sul tifo
Esperimenti sul veleno
Esperimenti con bombe incendiarie
Esperimenti su flemmone, polygal e fenolo
Collezione di scheletri ebrei
Eutanasia.
Gli imputati si dichiararono “non colpevoli”. In nessuno di loro vi fu un'ombra di rimorso.
Questa è la storia della violazione di massa dei diritti umani, la violazione della dignità della vita. Ma è anche la storia dell’indifferenza di chi sapeva e ha taciuto, dei capi di stato che volsero lo sguardo altrove, dei capi della Chiesa che non si mossero contro quanto accadeva per paura di ritorsioni personali. È la storia dell’apatia della gente comune che si voltò dall’altra parte quando i loro vicini vennero portati via. Non si chiesero perché. Non si sentirono coinvolti. In fondo non era toccato a loro.
Riecheggiano le parole del pastore tedesco Martin Niemöller: “In Germania vennero prima per i comunisti. Non dissi nulla, perché non ero un comunista. Poi vennero per gli ebrei, e non parlai perché non ero ebreo. Poi vennero per i sindacalisti, e non dissi nulla perché non ero un sindacalista. Poi vennero per i cattolici, e non parlai perché ero un protestante. Poi vennero per me, e allora non c’era più nessuno che potesse parlare”.
P.S. Alla fine del libro c'è una parte dedicata alle fotografie. Lo sguardo si fissa negli occhi di quei medici, esseri umani che di umano nulla hanno. La domanda si ripete: perchè?
©Librisuldivanodeipigri
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Editore: Piemme (17 gennaio 2017)
Lingua: Italiano
Copertina flessibile: 353 pagine
ISBN-10: 8856658224
ISBN-13: 978-8856658224
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