I FANTASMI DELLE BIBLIOTECHE, Jacques Bonnet
- Libri sul divano dei pigri
- 25 mar 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 7 ago 2023
Di libri e di letture

Leggere e scoprire di essere affetti da bibliomania. Ti dici che in fondo non è grave.
Il fatto è che prima di arrivare alla scoperta i libri si sono moltiplicati, e non capisci come sia potuto accadere.
Nell’attesa di trovare una risposta spuntano le domande: collezionista o lettore insaziabile?
Cosa ti ha spinto a scegliere quei libri? Una ragione ci sarà, o dieci cento mille…
Urge però trovargli una collocazione, quindi meglio rimandare la soluzione ai quesiti.
Sì, però… con quale criterio sistemare i volumi? Perché catalogare una moltitudine di libri non è cosa semplice. Si aprono infinite possibilità, e se non ci credete, lo farete a partire da pagina 42.
A proposito: dove leggete? Quando? In che posizione? Cosa succede quando leggete?
Ho sorriso e persino riso, leggendo questo volumetto che parla di amore/attrazione per i libri. Ci sono spunti per nuove letture, aneddoti e citazioni interessanti. Una per esempio mi costringerà a fare una ricerca, perché come la metto adesso che si dubita dell'esistenza di Louise Labé? Eh sì, pare che i suoi libri siano stati scritti da un gruppo di poeti lionesi, tutti frequentatori della tipografia di Jean de Tourne (M. Huchon, Louise Labé, une créature de papier, Droz, 2006).
“La mia biblioteca è popolata da centinaia di migliaia di personaggi, alcuni reali e altri fittizi. Quelli reali sono i cosiddetti personaggi immaginari delle opere letterarie, quelli fittizi sono gli scrittori”.
Ho chiuso il libro, alzato gli occhi, sorriso e salutato tutti i personaggi che abitano la casa.
P.S. Epperò... Leggo a pagina 115: “Jean Cocteau nel Journal racconta che nel 1950, reduce dall'aver visto I ragazzi terribili di Jean-Pierre Melville dove si sentiva un pezzo di Vivaldi per pianoforte, non riuscì a trovare in tutta Parigi, una sola incisione delle Quattro stagioni.” Qui ho avuto un sobbalzo. Si può sentire un pezzo di Vivaldi suonato sul pianoforte, ma non un pezzo di Vivaldi "per" pianoforte, ché Vivaldi non ha composto musica per tale strumento. Nulla di grave, solo un picolo sussulto.
©Librisuldivanodeipigri
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Editore: Sellerio Editore Palermo (5 novembre 2009)
Collana: La memoria
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8838924384
ISBN-13: 978-8838924385
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